POLITICA
Cacciano (Pd) attacca Nista: “Tammaro e Fortore immolati sull’altare di un accordicchio politico con Mastella”

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“Fa specie apprendere come il fautore del civismo di matrice apartitica, il propugnatore dell’esperienza dei sindaci quali autentici rappresentanti dei territori contro la presunta ingerenza della politica organizzata, nel volgere di una settimana, abbia compiuto l’ennesima piroetta. Ora, il sindaco di Colle Sannita, dopo la cocente sconfitta delle provinciali, dimenticando quanto professato sino a pochi giorni fa, si reca dal più partitico, ottocentesco, manzoniano dei politici della prima repubblica per riceverne l’agognata benedizione”.
Lo scrive in una nota il coordinatore del Pd Alto Sannio e vice segretario provinciale del Partito Democratico, Giovanni Cacciano.
“La genuflessione di Nista a casa Mastella – scrive – rasenta il ridicolo. È così spiegata anche la ragione vera del movimento dei sindaci del Tammaro e del Fortore. Nessun di quei sindaci è stato infatti eletto in Consiglio Provinciale. Guarda caso, però, quei voti sono stati essenziali, vitali, all’elezione del sindaco di Ceppaloni, Claudio Cataudo.
I voti del Tammaro e del Fortore immolati sull’altare di un accordicchio politico di bassissima lega, magari sperando in un contentino alle prossime regionali. Caro Giorgio Nista, non avrai confuso le valli dell’Alto Sannio con le colline beneventane, feudo decaduto di Mastella e consorte?
Il pellegrinaggio a casa Mastella del sindaco di Colle Sannita e del suo fidato scudiero – continua Cacciano – avrà certamente ricevuto il placet preventivo di Pasquale Santagata, sindaco di Cerreto Sannita. Colui che più di altri si è prodigato per la candidatura di Nista a presidente della Provincia riceve così il meritato premio. Purtroppo, ed è agevole verificarlo, lo avevamo detto. Siamo stati facili profeti.
Il cosiddetto civismo di uno sparuto gruppo di sindaci dell’Alto Sannio altro non era che la foglia di fico dietro cui celare personali voglie di rivalsa a dispetto dell’esigenza di conferire rappresentanza ai nostri territori.
Il PD Alto Sannio, d’altra parte, non solo ha condotto in seno al Consiglio Provinciale il vice sindaco di Foiano, Giuseppe Ruggiero, ma ne ha fatto il primo degli eletti.Ancorare la politica ai fatti – conclude Cacciano – resta tuttora l’unico modo per ricondurla alla dignità che le spetta”.