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Provincia di Benevento

Bike sharing e carta di credito, il 19 agosto riunione in provincia: al vaglio l’eliminazione dei 150 euro di cauzione

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Bici elettriche, carte di credito e tante polemiche. Si potrebbe sintetizzare così l’avvio del servizio di bike sharing della Provincia di Benevento, scattato ufficialmente lo scorso 2 agosto. Le critiche maggiori riguardano l’obbligo per gli utenti di associare alla tessera magnetica di Benebike una carta di credito.

Un questione già emersa il 29 luglio scorso – durante l’inaugurazione delle pensiline che ospitano le bici – e alla quale rispose il responsabile del progetto Giuseppe Marsicano: “E’ una scelta su scala nazionale – spiego il dirigente della Rocca – per tutelare i mezzi. Nel futuro – aggiunse – per agevolare i più giovani potremmo pensare di rivedere il sistema”.

Un futuro non troppo lontano viste le polemiche che si sono scatenate tra i cittadini e sui social network. Il prossimo 19 agosto, infatti, sarà convocato un briefing tra le varie parti che si occupano del servizio di bike sharing. “Discuteremo – ha dichiarato Marsicano, contattato telefonicamente da Ntr24 – sulle criticità del sistema. Sappiamo perfettamente che la carta di credito rappresenta un limite, ma è utilizzata anche nelle altre città dove esiste il servizio”.

La carta di credito collegata alla tessera Benebike ha uno scopo preciso: tutelare l’investimento dell’amministrazione provinciale. Le bici, infatti, hanno un valore che supera i 1500 euro, una somma comprensiva anche del gps incorporato nella bicicletta.

“Voglio chiarire – ha sottolineato Marsicano – che la tutela del mezzo non riguarda possibili atti vandalici, per i quali sono già stati previsti sistemi di sicurezza come le telecamere alle pensiline e i gps, ma il furto o i danneggiamenti di grave entità”.

E’ poco probabile, dunque, che il sistema venga cambiato radicalmente, abolendo dunque l’utilizzo della carta di credito. Si ragiona però su operazioni alternative: con molta probabilità verrà sospesa la procedura che attualmente “congela” i 150 euro dal conto del ciclista che ritira la bici.

“E’ un’ipotesi che stiamo vagliando – ha aggiunto il dirigente provinciale – e terremo in considerazione anche le istanze provenienti dai cittadini. Trascorso un altro periodo di test potremmo anche pensare di eliminare la garanzia della carta di credito – ha concluso Marsicano –, decidendo così di correre un rischio, ma affidandoci completamente alla civiltà dei beneventani”.

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