ECONOMIA
Concordato preventivo per la Bianchi Metalli Srl assistita dallo Studio Porcaro

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Il Tribunale di Bergamo, con decreto del 3 luglio 2014, ha omologato il concordato preventivo in continuità della Bianchi Metalli Srl, società del bergamasco operante nel settore della commercializzazione di prodotti per torneria e stampaggio a caldo.
Il provvedimento giunge solo alcuni mesi dopo l’omologa del concordato preventivo di un’altra azienda del “Gruppo Bianchi”, la Bianchi Angelo Srl di Brignano Gera D’Adda (BG).
Per entrambe le società, assistite dallo Studio Porcaro Commercialisti & Avvocati, il piano concordatario è stato decisivo per evitare il fallimento.
Il salvataggio della Bianchi Metalli, colosso della torneria bergamasca, ha evitato l’aggravarsi della crisi nel settore, già profondamente segnato da un trend negativo negli ultimi anni.
Per la Bianchi Metalli, la proposta concordataria ha previsto il conferimento del ramo d’azienda operativo in una società di nuova costituzione (NewCo), nonché la liquidazione dei beni non funzionali alla continuità.
In questo modo la società sta proseguendo regolarmente l’attività, sotto il controllo del Commissario Giudiziale, garantendo così la salvaguardia dei lavoratori (circa 50 unità tra diretti e indiretti).
Il piano economico-finanziario predisposto dall’advisor Studio Porcaro dimostra inoltre la capacità dell’azienda di soddisfare i creditori concorsuali (che lo hanno approvato a larghissima maggioranza – 99% -).
Con riferimento alla debitoria complessiva di circa 80 milioni, la proposta di concordato prevede il soddisfacimento integrale dei crediti con prelazione, pari a circa 9 milioni, ed il soddisfacimento nella misura del 27% circa dei crediti chirografari, pari a circa 70 milioni, nell’arco temporale di quattro anni.
L’esito favorevole delle procedure di concordato preventivo della Famiglia Bianchi, e di molte imprese presenti sul territorio nazionale, dimostra la volontà del legislatore e dell’imprenditore di utilizzare maggiormente questo nuovo strumento giuridico, che si manifesta come la valida alternativa, in un contesto di crisi, alla cessazione dell’attività e alla liquidazione di ciò che resta del patrimonio aziendale; dunque, una piattaforma da cui prendere lo slancio per ripartire.