Generica
Ricorso Asia contro l’assunzione dei dipendenti ex Consorzi Rifiuti: Lonardo risponde ai lavoratori

Ascolta la lettura dell'articolo
“Nel leggere il comunicato dei tre ex dipendenti del disciolto Consorzio Benevento 1, attualmente in sevizio presso l’ASIA Benevento a seguito di dispositivo del tribunale del lavoro di Benevento, non posso esimermi da formulare alcune considerazioni nel pieno rispetto di chi lotta per la conservazione o per l’acquisizione di un posto di lavoro”. Così il presidente dell’Asia, Lucio Lonardo, in una nota diffusa alla stampa.
“Non posso non rimarcare – aggiunge la nota – che le dichiarazioni rese alla stampa dai suddetti lavoratori, a norma dell’attuale e vigente regolamento disciplinare dell’Azienda e del CCNLL FEDERAMBIENTE ( art. 66 capoverso H) già li espongono a severi provvedimenti disciplinari”.
“Detto questo – prosegue la nota -, ho il dovere di aggiungere: l’avvocato Gennaro Pontiello ha avuto mandato di costituirsi nel giudizio “de quo” dall’avvocato Catalano responsabile dell’Ufficio Legale del Comune, in ossequio alle leggi vigenti cui la stessa ASIA è stata tenuta ad assoggettarsi nel proprio iter giudiziario;
la vicenda in questi giorni sta interessando gran parte degli altri lavoratori dei disciolti Consorzi BN1, BN2, BN3, che con i loro legali chiedono di usufruire dei benefici della sentenza che premia i suddetti tre lavoratori per cui non costituirsi in giudizio, oltre che un illecito amministrativo, significherebbe o la morte dell’Azienda che non ha la dovuta copertura finanziaria in caso di soccombenza o obbligherebbe il Comune a rivedere l’importo della TARI con un costo insostenibile per i cittadini di Benevento;
il percorso individuato per questi lavoratori è quello ben definito dal Governo Centrale e dalla legge 5 Reguionale che ne prevede l’impiego nei costituenti ATO;
non essendoci stato alcun passaggio di cantiere la posizione dei tre lavoratori è quella di una assunzione in una pubblica Amministrazione senza concorso in palese dispregio dell’art. 97 della Costituzione Italiana;
per quanto in premessa, ritengo che quando l’ASIA dovesse accedere ad assunzioni a tempo indeterminato di nuova forza lavoro, debba farlo con avviso pubblico e con regolari procedure concorsuali nel rispetto dei tanti disoccupati della nostra città che nutrono aspettative di lavoro secondo nuove logiche di diritto che pongano fine alle “pezze a colore” messe in atto per coprire le magagne del passato.
Ricordo solo a me stesso – scrive Lonardo – che non più tardi del gennaio di quest’anno il Procuratore Generale della Corte dei Conti ha dichiarato illegittime le assunzioni dei dipendenti dei disciolti Consorzi di bacino, ed è ad essa Corte dei Conti che, per trasparenza, sto inviando ogni atto di questa vicenda, a tutela di tutti coloro che sono coinvolti in qualche modo nella vicenda.
Del resto – prosegue la nota – la vicenda giudiziaria è stata avviata proprio da questi dipendenti e come noi abbiamo accettato il primo dispositivo della sentenza così è giusto che essi stessi ne accettino il provvedimento definitivo, se ritengono di vivere in uno Stato democratico.
Se poi – conclude Lonardo – le aspettative sono quelle di trovarsi in una “Repubblica delle banane” allora è evidente che la competenza diventa ortofrutticola e non più dello scrivente”.