Tammaro
Nasce “Sannio Smart Land”: 17 Comuni uniti per sviluppo, programmazione e tutela degli interessi del territorio

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Si chiama “Sannio Smart Land” ed è un’associazione tra 17 Comuni delle aree Titerno e Tammaro per il coordinamento, l’attuazione e la gestione associata in materia di sviluppo, pianificazione strategica e programmazione. Ma anche per promuovere, assistere e rappresentare gli interessi e gli obiettivi delle istituzioni appartenenti al Sannio beneventano ed ai territori limitrofi.
Questi gli enti coinvolti che hanno firmato il protocollo d’intesa: Campolattaro, Castelpagano, Cerreto Sannita, Circello, Colle Sannita, Cusano Mutri, Fragneto L’Abate, Fragneto Monforte, Morcone, Pietraroia, Pontelandolfo, Reino, San Lupo, San Lorenzo Maggiore, Santa Croce del Sannio, Sassinoro e San Salvatore Telesino.
L’associazione assicurerà, sulla base della strategia comune che andrà ad individuare, il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo, attraverso la valorizzazione delle esperienze partenariali già esercitate nel metodo della progettazione integrata territoriale.
Tenuto conto dei diversi livelli di competenza programmatoria ed attuativa, – si legge nel protocollo firmato e approvato con una delibera di giunta dai comuni protagonisti – il documento sancisce la necessità condivisa di ricercare un raccordo armonico e funzionale tra il fabbisogno e gli obiettivi di sviluppo condivisi dal territorio e dalle comunità locali e le regole e i contenuti delle programmazioni sovraordinate.
Gli enti, inoltre, si impegnano ad attuare tutte le azioni funzionali al perseguimento degli obiettivi di sviluppo condivisi ed individuati convenendo sulla necessità di definire regole e strumenti tali da valorizzare le reciproche competenze ed esperienze in una prospettiva di cooperazione socio-istituzionale finalizzata allo sviluppo dell’area.
L’associazione “Sannio Smart Land” si impegna a perseguire il metodo del raccordo, in modo da promuovere un’azione integrata che, superando la logica del “localismo”, sia volta a favorire la produttività, la coesione sociale e la cooperazione all’interno dell’area esaltando i momenti e i luoghi di concertazione, di coordinamento intersettoriale e di raccordo funzionale tra i pari istituzionali.
L’obiettivo è infine quello di recepire le istanze provenienti dai rappresentanti degli interessi collettivi sociali ed economici, con un’azione che sia anche efficace nel quadro degli strumenti di programmazione in corso e ad emanarsi da parte della Regione Campania, del Governo nazionale e della UE.