SOCIETA'
Al Sud si divorzia meno, merito dell’amore? No. Del portafoglio
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Al Sud si divorzia di meno, ma l’amore purtroppo non c’entra nulla. A tenere in vita i matrimoni infatti sono più che altro ragioni di natura economica. L’analisi sulle coppie che no scoppiano è emersa dal convegno ‘Dalle famiglia alle famiglie’, tenutosi al Maschio Angioino di Napoli e organizzato dal gruppo di lavoro da una psicoterapeuta e giudice onorario presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli.
Dai dati emersi si è capito come al Sud ci si separi di meno non solo per una questione di amore, ma anche, e forse soprattutto, di convenienza. Su 90 mila separazioni giudiziarie concesse nel 2012 in Italia, la Campania sono ferme a 7.900.
La crisi economica non ha risparmiato di certo i separati, che sono ormai da considerare come i nuovi poveri. Così invece di una vita di stenti e fatiche, si preferisce restare sotto lo sesso tetto della non più dolce metà. Al Sud continuare la convivenza anche con chi non si ama più è conveniente economicamente per entrambi.
Sia per le donne, se si considera che si vive in una realtà dove la disoccupazione femminile è ancora altissima e il reddito del partner spesso l’unica fonte di sostentamento, sia per gli uomini, che altrimenti dovrebbero provvedere, non sempre, ma di sicuro nella maggioranza dei casi, a mantenere due case, pagare due condomini, raddoppiare le bollette.
Quindi al Sud, non diciamo si preferisce, ma almeno si è quasi costretti, a restare sotto lo stesso tetto perché costa meno, anche se non si va più d’accordo. Insomma a mantenere in vita i matrimoni, più che l’amore poté il portafoglio.