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Festa della donna, a Benevento l’incontro del Siulp sul femminicidio. Il questore La Porta: “Cambiare la mentalità”
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“Femminicidio: storie e battaglie di una strage silenziosa” è il titolo dell’incontro-dibattito che si è svolto in mattinata, in occasione della Festa della Donna, nel solone di rappresentanza della Questura di Benevento, in via Raffaele De Caro.
L’evento, promosso dal coordinamento donne del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, ha rappresentato sia un momento per omaggiare le donne, che una circostanza di riflessione su tematiche di forte impatto sociale.
Ad aprire il dibattito è stato il segretario provinciale del Siulp, Raffaele Lombardo: “E’ il momento – ha dichiarato – di ragionare seriamente su come arginare il fenomeno del femminicidio”.
“Contorte sono stati i casi nel 2013, rispetto ai 93 dell’anno precedente. Numeri in crescita che evidenziano la diffusione del fenomeno”. Così il presidente del coordinamento donne Siulp Benevento, Maria Giovanna Vessichelli. “I reati contro le donne – ha proseguito – rappresentano una pratica sociale e antropologica, che costituisce un serio problema per la collettività”.
La violenza come pratica sociale, dunque, un residuo di una cultura postindustriale che relega il sesso femminile ad oggetto dei desideri maschili. “In questo quadro generale – ha aggiunto Vessichelli – il ruolo dei poliziotti donna assume una veste sempre più importante per contestare il fenomeno”.
La battaglia al feminicidio, infatti, deve essere combattuta su più livelli: uno giudiziario ed un’altro sociologico. “Per riuscire ad estirpare questo male dalla nostra società – ha spiegato il questore di Benevento, Salvatore La Porta – è necessario un vero e proprio cambio di mentalità”.
Parole confermate anche dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, Marcella Pizzillo, che ha sottolineato come il Sannio, al momento, non viva una situazione di emergenza rispetto al femminicidio.
“Tuttavia – ha commentato il magistrato – bisogna tenere in massima considerazione quelli che sono considerati i reati spia: maltrattamenti e stalking. Arginando questi fenomeni – ha proseguito Pizzillo – saremo in grado di mantene sotto controllo i reati più gravi”.
A concludere il dibattito è intervenuto il segretario generale nazionale Siulp, Felice Romano, per testimoniare la vicinanza del sindacato a tutte le donne, che quotidianamente lavorano per la sicurezza dei cittadini.