fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

CULTURA

“Sentimenti all’asta”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

L’opera prende lo spunto da tematiche e personaggi del teatro inglese contemporaneo, per elaborare in circa un’ora di spettacolo una riflessione su “possibili” storie femminili di madri e mogli abbandonate, che definire “a solo “ potrebbe esser riduttivo, in quanto la scrittura fruga nell’identità multipla della voce portante, ovvero nell’animo di una protagonista che si sdoppia orientando le battute verso zone oscure di se, dialogando con interlocutori di comodo (un lui assente, una sedia…etc.) che sembrano assomigliare ad un IO-diviso.

La regia mira a sottolineare attraverso la prova d’attrice, il coraggio, la forza intuitiva, l’impensabile immaginazione delle donne. Viene anche scelta la via della commistione fra espressioni artistiche (la scena è in parte creata in tempo reale dalla estemporanea creatività di un ‘artista visiva, e proiettata sull’azione) sempre a guida femminile: alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi nei teatri possibili.

La trama illustra un percorso terapeutico, un viaggio nella notte dei diversivi, dopo aver incassato l’abbandono del partner, e culmina nella vendita all’asta dei ricordi, oggetti d’affezione e Merce ormai pregressa da cui ci si deve staccare per razionalizzare la fine di un rapporto.

Note di regia: scritti negli anni 80 gli one-women plays di Wesker segnano l’abbandono delle secche naturalistiche, per entrare nella mente, nella vita di personaggi femminili, ritratti con partecipe solidarietà, ritratti senza perdere di vista il concetto di” presa di coscienza”:più che del proprio ruolo sociale, piuttosto la condizione psicologica, spesso subalterna, per un superamento della stessa.

Ora: la mente femminile è un mondo tanto delicato da frequentare, che la regia si è limitata a delineare le linee progettuali della mise-en–space, ed a creare per le artiste dei punti di appoggio, non una gabbia rigida e sclerotizzante, ma suggestioni di percorso; non indicazioni schematiche, ma proposte di riflessione alla ricerca di un equilibrio possibile e sperimentale, fra due linguaggi uno puramente visivo, l’altro pienamente teatrale entrambi di forte valenza espressiva.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

Alberto Tranfa 5 ore fa

‘Qualità della vita’: il Sannio conferma il 76° posto e torna in testa alla classifica regionale

redazione 1 settimana fa

La “Città Caudina” candidata a Capitale italiana della cultura 2028 amplia il programma di iniziative

redazione 1 mese fa

Festival “Teatro Amatoriale – Città di Benevento”: sold out per la “prima”

redazione 1 mese fa

Città Spettacolo Teatro: prelazione abbonamenti fino a venerdì, prevendite aperte per Francesco Cicchella

Dall'autore

redazione 28 minuti fa

Classifica Il Sole 24 Ore, Errico (FI): ‘Dati che impongono responsabilità e programmazione’

redazione 31 minuti fa

Pontelandolfo, grave incidente sulla statale 87: 81enne estratta dalle lamiere e trasportata in ospedale

Alberto Tranfa 31 minuti fa

Cinema, ‘MonsArcis’ debutta a Montesarchio: prima edizione con il premio alla carriera a Ornella Muti

redazione 45 minuti fa

Calvi accende la magia: in arrivo la XVI Edizione di “Fantasie di Natale”

Primo piano

redazione 31 minuti fa

Pontelandolfo, grave incidente sulla statale 87: 81enne estratta dalle lamiere e trasportata in ospedale

Alberto Tranfa 31 minuti fa

Cinema, ‘MonsArcis’ debutta a Montesarchio: prima edizione con il premio alla carriera a Ornella Muti

redazione 50 minuti fa

Fondi Pac percepiti senza titolo: scatta la contestazione delle Fiamme Gialle ad una azienda sannita

redazione 56 minuti fa

Corso Garibaldi si prepara al Natale: al via il montaggio delle luminarie

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content