Sindacati
Servizio 118, slitta a domani la firma dei lavoratori alla DTL. I sindacati a Napoli dalla commissione trasparenza
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Si prolunga ancora la vicenda dei lavoratori del servizio di 118 della provincia di Benevento. In mattinata alla Direzione Territoriale per il Lavoro sarebbero dovute iniziare le procedure per il passaggio dei dipendenti dalla Italy Emergenza alla Misericordia.
E invece l’incontro è saltato a causa dell’impegno delle sigle sindacali in Regione Campania con la commissione consiliare per la trasparenza. L’obiettivo resta quello di approfondire ulteriormente le vicende relative alla gara d’appalto vinta dalla Misericordia, “che – spiegano i sindacati – deve impegnarsi a mantenere l’unità delle assunzioni in capo a un unico soggetto e a non determinare una disparità nel trattamento economico dovuta all’applicazione del Ccnl delle Misericordie in luogo di quello della sanità privata”.
Rassicurazioni che arrivano dal direttore nazionale della Confederazione delle Misericordie, Andrea Del Bianco, contattato telefonicamente da Ntr24. “Confermiamo la volontà di mantenere inalterati i livelli occupazionali – ha dichiarato Del Bianco – e per andare incontro ai lavoratori faremo un contratto unico con la Misericordia nazionale e non decentrato come ipotizzato in un primo momento”. L’intera procedura – licenziamento dalla vecchia gestione e nuova assunzione – dovrebbe avvenire nella giornata di domani, così da far partire il servizio in tempi brevi.
Parole che sembrano aver convinto la maggior parte dei lavoratori che sono decisi a firmare il nuovo contratto in sostituzione di quello Aiop.
Sotto la sede dell’Asl, intanto, gli autisti e gli infermieri hanno portato avanti la giornata di sciopero. Circa una trentina di lavoratori hanno sfilato in corteo lungo via Perasso e davanti alla prefettura per dimostrare il loro dissenso contro Asl e istituzioni.
Nessun commento sulla giornata e sulle dichiarazioni rese dall’ex direttore amministrativo Felice Pisapia è giunto, invece, dai vertici dell’Asl di Benevento. Al telefono il direttore generale Michele Rossi, ha spiegato di non voler rilasciare dichiarazioni, che saranno affidate al suo legale.