POLITICA
“Mancanza di stile. Valutiamo la sfiducia”: la De Girolamo scaricata dalla Carfagna. Spunta un sms inviato a Mastella: “Sei una m…”
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“Non conosco i dettagli della vicenda, da quello che leggo denota uno stile che non posso assolutamente condividere”. Così Mara Carfagna, parlamentare di Forza Italia, commenta il caso di Nunzia De Girolamo, ministro per l’agricoltura. Ricordiamo si tratta della vicenda della Asl di Benevento e delle registrazioni ambientali di riunioni fra dirigenti della sanità ed il futuro membro del governo.
Quello che ora conta, mettendo da parte commenti di bon ton sul linguaggio e le espressioni usate dalla De Girolamo, è il dissenso sia della politica che dell’opinione pubblica che ha investito il Ministro: da iniziale mormorio, le voci di chi si dichiara pronto a votare la sfiducia alla De Girolamo crescono di giorno in giorno.
A dare la disponibilità di adesione a questo coro, anche se al momento solo a denti stretti, anche la Carfagna, che spiega: “Nel caso in cui il movimento Cinque Stelle dovesse avanzare una mozione di sfiducia nei suoi confronti, il gruppo di Forza Italia si riserva di elaborare una propria posizione”.
Si dice che non ci sia cosa peggiore degli ex: ex fidanzati, ex colleghi, ex compagni di partito. In politica poi si sa non si fanno sconti a nessuno. Con uno strappo che ha portato alla scissione del Pdl, ancora fresco, il tutto è reso ancora più complesso. Alla ragion di stato, o meglio di partito, si aggiunge poi anche una rivalità femminile tra l’amazzone e l’alfaniana, un tempo legate dalla venerazione per Silvio Berlusconi.
Fotografate e riprese, durante le campagne elettorali, sempre in atteggiamenti amicali, un pizzico, o molto più, di competizione non è mai mancato tra le due ex compagne di partito. Dal chi doveva essere capolista alle scorse politiche nella circoscrizione Campania 2 per la Camera, a spuntarla alla fine fu il nome di Mara Carfagna, solo un passo indietro quello di Nunzia De Girolamo, fino a questioni a cavallo tra il gossip e la politica: la famosa e, puntualmente smentita, lite tra le due campane a Palazzo Grazioli, dove, nell’ottobre del 2013, “volarono stracci” per dimostrare chi fosse l’amazzone più fedele.
In quella circostanza Mara Carfagna avrebbe etichettato come “traditrice” la De Girolamo che si era schierata con il gruppo Alfano a favore del sostegno al governo Letta. Qualcuno parlò anche di una rissa, ma la De Girolamo smentì tutto su twitter: “Mai userei violenza fisica o verbale”.
Cortesia non riservata all’ex leader dell’Udeur, Clemente Mastella, che, in base a quanto riporta oggi Repubblica, avrebbe ricevuto, per alcune considerazioni inerenti analoghe presunte ingerenze sulla Sanità, che avevano portato nel gennaio 2008 agli arresti domiciliari della moglie (con dimissioni dell’allora Guardasigilli e caduta del governo Prodi), un messaggio dal ministro De Girolamo. Eccolo:“Sei una m…! Ti querelo. Esiste Dio e con te non sarà clemente!!!”.
Ora però, in base a quanto Mastella ha dichiarato alla giornalista del quotidiano, è lui che sta valutando la querela per ingiuria e minacce. Quella tra Clemente e Nunzia è una guerra infinita che dura da anni. Già nel 2011 la De Girolamo querelò Mastella per una battura politically uncorrect e un po’ allusiva: “La fanciulla è diventata deputata a più di 30 anni. Io cominciai a 28. All’epoca però, si era eletti per ragioni verticali, non orizzontali”, pronunciata nel comizio di chiusura della campagna per le elezioni amministrative a Benevento nel 2011. Ora, a quanto pare, Clemente Mastella restituirà il favore.
Erika Farese