Valle Caudina
Sant’Agata de’ Goti, domani una tavola rotonda sulla valorizzazione del patrimonio archeologico della città

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Sabato 7 dicembre, in occasione del 1° anniversario dall’inaugurazione della mostra archeologica “Sulle tracce di Saticula”, l’amministrazione comunale ha organizzato una tavola rotonda tematica sulla valorizzazione e conoscenza del patrimonio archeologico della Città di Sant’Agata de’Goti dal titolo “Esperienza di un anno e idee per il futuro”. L’evento avrà luogo alle ore 17.00 presso la sala ex cinema Italia in via Roma.
Alla tavola rotonda, organizzata d’intesa con la Soprintendenza archeologica di SA-AV-CE-BN, interverranno Carmine Valentino, sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Adele Campanelli, soprintendente Beni Archeologici di SA-BN-AV-CE, Luigina Tomay, funzionario Beni Archeologici di SA-BN-AV-CE, Angela Ascierto, archeologo, Cinzia Del Maso, giornalista e Luigi Malnati, direttore generale per le antichità MIBACT.
“L’evento – come sottolineato dal sindaco Carmine Valentino – è l’occasione per lanciare la Giornata dell’Archeologia, da tenersi ogni anno, finalizzata a diffondere la conoscenza e la promozione del patrimonio archeologico della Città di Sant’Agata de’Goti”.
“Questa amministrazione – ha proseguito il primo cittadino, che detiene anche la delega al Turismo e Grandi Eventi – sin dal suo insediamento ha inteso individuare tra i principali assi di valorizzazione turistica e culturale, proprio il patrimonio archeologico, purtroppo ignoto ai più, di cui è custode la Città di Sant’Agata de’Goti.
La proficua collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di SA-AV-CE-BN ha portato all’allestimento della prima mostra archeologica dal titolo “Sulle tracce di Saticula” nella città nonché alla predisposizione e presentazione di una proposta progettuale, positivamente valutata dalla Regione Campania, dal titolo “Alle forche caudine: storia di genti, miti e percorsi” che tra i vari interventi prevede la realizzazione, presso la struttura di proprietà dell’Ente, Porta S. Marco, di un Polo Museale sull’archeologia dispersa.
Il grandissimo successo in termini di visitatori (più di 20.000) della mostra archeologica che è possibile visitare nella Chiesa di S. Francesco ci dà ragione dell’intuizione di ampliare il tradizionale ventaglio dell’offerta turistica e culturale della città e ci impone di continuare nel solco intrapreso della valorizzazione e promozione archeologica attraverso ogni iniziativa utile a promuovere ulteriormente questo tesoro rimasto nascosto per troppo tempo”.