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Cittadini

Daniela Basile contro le isole ecologiche mobili nelle contrade: “Portano altri disservizi e discriminazione”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una cittadina, Daniela Basile, che interviene in merito al nuovo piano di raccolta differenziata fuori città realizzato dall’Asia. Per la Basile il sistema delle isole ecologiche mobili creerà ulteriori disservizi ai residenti delle contrade, oltre a fare discriminazione. Di seguito il testo.

“Se si voleva discriminare, trascurare e rendere ulteriori disservizi ai residenti delle contrade, occorreva ideare le geniali isole ecologiche mobili! Se si intendeva favorire l’incremento dello sversamento di rifiuti nelle strade e triplicare l’inquinamento dei nostri martoriati territori, bene, non dovevano fare altro che partorire le isole ecologiche mobili! Le criticità di questa nuova modalità di raccolta dei rifiuti sono tante e sono distanti dalle reali esigenze dei cittadini che vivono in contrada.

Basti cominciare con il ritiro dei rifiuti: due volte a settimana ed in alcune zone una volta solamente in orari categoricamente lavorativi: dalle 7:30 alle 10:30 e dalle 14:30 alle 17:30.

Giustamente il lavoratore della contrada deve portarsi i rifiuti al lavoro, chiedere un’ora di permesso per andare a depositare i rifiuti alle strabilianti isole ecologiche mobili. Non finisce qui, nel mentre i residenti della città hanno diritto al ritiro dei rifiuti quotidiani, i cittadini di serie D delle contrade dovranno collezionare i rifiuti in casa, per una settimana, nel caso in cui l’isola mobile dovesse sostare nella zona una sola volta a settimana, dovranno godersi la strabiliante fraganza, che si diffonderà negli ambienti del nuovo profumo “monnezza numero 5”!.

Insomma l’Asia di Benevento ha avuto la brillante idea di trasformare le case di campagna in “residenze inzivades” parafrasando l’esimio presidente Lonardo. Andiamo avanti, i residenti saranno muniti di costosissimi badge e delle economicissime tessere magnetiche da utilizzare per accedere alle innovative isole ecologiche mobili e scaricare nei vari cassonetti la differenziata! Il povero anziano che vive in contrada, sicuramente avrà la vita facile e agevolata con questo nuovo sistema super tecnologico di raccolta rifiuti!

I residenti delle contrade saranno monitorati costantemente da telecamere per appurare quanta raccolta differenziata viene conferita da ogni singola famiglia, verificando eventuali comportamenti anomali. Non c’è nulla di più discriminante di questo, primo perchè in città questo monitoraggio non viene effettuato, punto secondo perchè con questa procedura non si fa altro che sottolineare che le famiglie delle contrade siano quelle che sversano in maniera anomala rifiuti! Perchè i cittadini delle contrade devono essere sorvegliati costantemente come delinquenti e monitorati mentre quelli di città non solo hanno il servizio giornaliero me non sono oggetto di controlli così repressivi?

La discriminazione non finisce qui perchè solo i cittadini in regola con la tares potranno avere il badge, come dichiarato ieri in conferenza stampa. In pratica chi non lo è per problemi economici dovrà tenersi i rifiuti in casa mentre in città hanno diritto al ritiro porta a porta tutti i giorni anche se sono in ritardo con i pagamenti.

I nuovi contenitori mobili, realizzati dalla ditta “Id&a” di Brescia quanto sono costati? Quanto sono costati i badge e le tessere magnetiche? Quante centinaia di migliaia di euro sono stati spesi per l’attuazione di un disservizio? Perchè non sono stati contattati i residenti delle contrade? Perchè non si è discusso con loro e non si è creato un servizio in linea con le reali necessità dei cittadini? A cose fatte si faranno incontri con le famiglie per elencare cosa?

Un progetto che fa acqua da tutte le parti, che è stato concepito non per alleggerire le vite dei cittadini ma per appesantirle notevolmente. Bastava fornire dei carrellati ai residenti delle contrade per permettere loro di poter tenere fuori i rifiuti, senza che cani e animali rompessero le buste della spazzature ed effettuare il ritiro degli stessi una volta a settimana.

Questa procedura costa poco e l’Asia di Benevento assieme al Comune intende investire in disservizi, essere lontano mille miglia dai cittadini e investire in progetti che di innovativo hanno il conto salato”.

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