CULTURA
L’Accademia di Santa Sofia tra le associazioni musicali finanziate dal Fondo Unico per lo Spettacolo

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Ancora un grande traguardo raggiunto dall’Accademia di Santa Sofia, ormai ascrivibile a pieno titolo tra le più significative realtà musicali italiane. L’Accademia è infatti entrata a far parte delle associazioni musicali finanziate dal Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus).
Un successo importante per l’Associazione, ora riconosciuta istituzionalmente tra le più virtuose e meritevoli realtà culturali italiane. A livello nazionale, infatti, sono solo cinque gli organismi che nel 2013 hanno ricevuto finanziamenti per lo svolgimento di attività concertistica.
Il riconoscimento da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali è avvenuto in tempi record: è infatti possibile accedere al Fus solo a seguito di almeno tre anni di attività. Ora, alle soglie del quarto anno, l’Accademia di Santa Sofia ha confermato e pienamente sviluppato la sua natura di progetto artistico dinamico e innovativo, fortemente radicato nella realtà campana ma teso anche alla proiezione nel più vasto panorama musicale nazionale.
Un percorso d’eccellenza all’insegna di una graduale e costante affermazione che ha portato l’Accademia di Santa Sofia a conquistare dapprima la stima e il consenso del pubblico, poi l’attenzione della stampa locale, nazionale e di settore e, in fine, l’importante riconoscimento da parte del Fondo Unico per lo Spettacolo. Nella soddisfazione per il grande traguardo raggiunto, un sentito e riconoscente pensiero va a Carlotta Nobile che, in qualità di Direttore Artistico, ha contribuito a costruire con passione e competenza basi solide affinché tutto questo potesse avvenire.
Dal 2010 l’orchestra dell’Accademia di Santa Sofia svolge un’intensa attività concertistica la cui sede privilegiata è la Basilica Monumentale di San Bartolomeo Apostolo a Benevento. Tantissimi i repertori, i generi e gli stili esplorati nell’arco dei tre anni trascorsi. A caratterizzare il percorso una costante e fortissima presenza di pubblico. Un uditorio attento, per sua natura sensibile ma al contempo sensibilizzato a nuove proposte d’ascolto.
Accanto alla stagione invernale, da due anni l’Accademia di Santa Sofia propone un cartellone concertistico estivo dal rilevante peso artistico. Forte di una programmazione dinamica ed eterogenea il “Santa Sofia Music Festival” ha saputo
incontrare i gusti e le esigenze di un pubblico estremamente vasto entrando così a pieno titolo tra i più seguiti appuntamenti culturali della città. Nella prestigiosa cornice del Chiostro di Santa Sofia, patrimonio Unesco, la kermesse estiva ha dato spazio a un gran numero di musicisti di pregio che hanno saputo rendere, ciascuno con la propria arte, le diverse sfaccettature che compongono un’offerta culturale completa.
A concludere il quadro delle attività svolte dall’Accademia di Santa Sofia c’è la gestione del Centro Polifunzionale per i giovani. Giunto al secondo anno di vita, il Centro rappresenta un punto di riferimento per il territorio in materia di aggregazione, socializzazione e formazione giovanile. In forma totalmente gratuita e sotto la guida di eccellenti professionisti il Centro offre ai più giovani la possibilità di fruire di diverse attività artistico-culturali: canto, formazione di gruppi musicali e disegno.
A fronte degli obiettivi finora raggiunti, doveroso è ricordare tutte le persone che compongono ed animano l’Accademia: il presidente Salvatore Palladino, il vicepresidente Stefania Bibbò, il coordinatore generale Vittorio Iollo, i coordinatori logistici Pietro Cammarota e Carla Gentile, l’addetto alla comunicazione e coordinatore del “Santa Sofia Music Festival” Marcella Parziale, il consulente scientifico del “Santa Sofia Music Festival” Enza Nunziato, la responsabile del Centro Polifunzionale Antonietta Rosato, i docenti e i musicisti dell’Orchestra Accademia di Santa Sofia.