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Mancato avviso di convocazione al consigliere Catauro: le precisazioni della Camera di Commercio

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La Camera di Commercio risponde al suo consigliere Ignazio Catauro, che nella giornata di ieri aveva scritto alle istituzioni per denunciare la mancata comunicazione dell’avviso di convocazione delle sedute del Consiglio Camerale del 31 ottobre e del 4 novembre.
Sulla vicenda gli Affari Generali dell’Ente Camerale hanno scritto: “le convocazioni degli Organi collegiali di governo dell’Ente avvengono tramite PEC – posta elettronica certificata. (A ciascun Consigliere questa Camera ha provveduto – con oneri a totale carico dell’Ente e tramite la società Infocert, società del sistema camerale – ad attribuire un apposito indirizzo PEC).
Ad ogni Consigliere, inoltre, viene inviato, contestualmente, anche un messaggio di testo SMS sull’utenza mobile cellulare fornita all’Ente da ciascun Consigliere.
Il dott. Catauro – aggiunge la nota – è l’unico Consigliere che ha, formalmente, richiesto che tutte le comunicazioni gli siano inviate al proprio domicilio, senza l’utilizzo del servizio di posta elettronica certificata. Dunque, l’Ente camerale, a fronte della specifica richiesta, ha provveduto, come per il passato, tramite posta raccomandata o telegramma.
Nel caso specifico, gli avvisi di convocazione delle sedute cui il dott. Catauro fa riferimento, regolarmente inviati tramite servizio postale, come da attestazioni di Poste Italiane S.p.A. agli atti dell’Ente, non sono stati ritirati dall’interessato per cui risultano giacenti presso il Centro postale.
Si fa presente, inoltre, che l’Ente provvederà a riscontrare la nota in oggetto agli Organi cui la stessa è stata inviata dal dott. Catauro. L’Ente camerale, quindi, contestando, fermamente, quanto asserito dal Consigliere Catauro, – conclude nel comunicato – ribadisce l’assoluta correttezza del proprio operato”.