Atc, proseguono gli incontri al Musa e a Paduli. Avanti anche con il piano di immissioni

Continuano gli incontri dell’Ambito Territoriale Caccia di Benevento con i cacciatori sanniti, così come da programma predefinito. Mercoledì 17 presso il MUSA di Benevento si è tenuto l’incontro con i cacciatori dell’area capoluogo di provincia.

Il Presidente Aceto, unitamente ai componenti del Comitato di Gestione, hanno illustrato le linee programmatiche in atto, evidenziando i nuovi servizi offerti dall’ATC, in particolare quelli relativi alla comunicazione ed informazione.

Luigi Luongo, vice presidente dell’ATC ha informato infatti che a breve l’ATC sarà fornito di un portale mediatico, dal quale tutti istantaneamente potranno avere notizie ed informazioni circa le decisioni intraprese dagli organi dirigenti e le attività poste in essere, con la possibilità di ricevere via mail indicazioni e sollecitazioni di massima.

Sono state trattate inoltre, durante il convegno, varie argomentazioni, dal comportamento etico di alcuni praticanti il prelievo venatorio al rispetto per l’habitat e l’ambiente, con particolare evidenza circa la necessità di munire il territorio di aree cinofile per l’addestramento cani.

La platea ha molto gradito l’attenzione che la nuova gestione dell’ATC sta adoperando nei confronti degli attori principali, i cacciatori, attraverso il metodo del confronto, utile al miglioramento della gestione : alcuni cacciatori presenti hanno evidenziato infatti che l’incontro confronto non ha precedenti nella storia dell’istituzione dell’ATC di Benevento e pertanto c’è tra loro grande entusiasmo perché ci sia sempre più corretta e concreta informazione e ben vengano più incontri in merito.

Di enfasi sovrapponibile è stato l’incontro di venerdì 19 presso l’aula consiliare del comune di Paduli, dove il primo cittadino, Michele Feleppa, ha espresso soddisfazione per la lodevole iniziativa dell’Ambito Territoriale Caccia di Benevento in merito alla campagna informativa, attività importantissima nonchè alta espressione di democrazia partecipata : il Sindaco infatti ha espresso la sua confortevole disponibilità per qualunque evento l’ATC voglia promuovere.

Diversi sono stati gli interventi della folta platea nell’aula consiliare, ove sono state accentuate varie informazioni, spazianti su varie argomentazioni, dal tema vigilanza per la prevenzione del bracconaggio alla problematica dei danni causati dalla fauna selvatica, nonché la programmazione dell’immissione selvaggina ed ultima ma non ultima l’etica venatoria, argomento al quale è stato dato risalto evidenziando i valori e le tradizioni che la cultura rurale ci ha trasmesso anche e soprattutto attraverso l’arte venatoria.

Particolare attenzione in entrambi gli incontri è stata convenuta da parte dei cacciatori in platea la pratica della caccia al cinghiale, in particolare le aree predisposte per tale prelievo, le ACS, aree di caccia specifica. In merito persiste criticità e dagli stessi è stata evidenziata la necessità di una revisione del regolamento: la caccia al cinghiale infatti è regolamentata dal Settore Caccia della Provincia così come disposto dalla normativa regionale in materia.

L’impegno del Presidente Aceto, in merito, è stato quello di portare all’attenzione del istituzione provinciale le criticità proposte al fine di trovare una soluzione condivisa ed in sinergia istituzionale.

Il programma degli incontri programmatici dell’ATC prosegue senza sosta: Domenica 21 Luglio l’incontro si effettuerà in Morcone alle ore 10 del mattino presso la Sala Convegno dell’Ente Fiera.

Per quanto riguarda l’attività della immissione selvaggina, l’Ambito Territoriale Caccia, che si riunirà ufficialmente il giorno 23 con all’ordine del giorno appunto il Piano di Immissione Selvaggina anno 2013, informa la platea venatoria che per quanto riguarda l’immissione dei fagiani che sono in numero di 2118 capi e per l’immissione delle lepri in numero di 117 capi provenienti dai recinti fissi, il piano prevede una distribuzione sul territorio suddiviso in microaree , mentre per quanto riguarda l’immissione delle lepri provenienti dall’aggiudicazione del bando, le stesse saranno immesse sul territorio suddiviso in macroaree, dopo il previsto periodo di preambientamento.

Il piano di immissione dell’Ambito Territoriale Caccia relativamente all’aggiudicazione del bando, ha avuto in effetti un costo equivalente a 40mila Euro complessive, di cui 20mila Euro erogate per l’acquisto di 302 Lepri e 20mila Euro erogate per l’acquisto di 2118 Fagiani.

Per quanto riguarda le lepri provenienti dai recinti fissi, valutate le spese sostenute antecedentemente, le 117 lepri recuperate hanno avuto un costo di 130 Euro a capo, ovvero quasi 50 Euro in meno rispetto agli anni scorsi.

Il piano di immissione contestuale programmato della Provincia in sinergia con l’ATC prevede l’immissione di 3912 Fagiani acquistati dalla Provincia per una spesa equivalente a 40mila Euro circa, alla quale si assomma l’acquisto di 2750 Starne per una spesa di 26mila Euro circa.

L’ATC aveva ufficialmente invitato la provincia a rinviare l’immissione delle starne, da realizzare dopo l’elaborazione di un vero e proprio programma di reintroduzione.

In ogni caso l’immissione delle Starne avverrà nelle aree vocate, quelle prettamente collinari, escludendo quelle aree in cui sono state avvistate brigate di starne presenti.

Le spese sostenute per le lepri attraverso il pubblico bando sono dimezzate del 50% circa. Sono state acquistate infatti 302 capi per una spesa unitaria di 66 Euro.

Si sottolinea inoltre che, per la prima volta, l’ATC non si accollerà le spese per i capi sostenute durante il periodo di preambientamento.

Per quanto riguarda i fagiani l’equilibrio della spesa, equiparando il bando provinciale a quello dell’ATC , evidenzia una minima differenza, un euro circa , ovvero la Provincia immetterà 3912 fagiani sostenendo una spesa di 40mila Euro, quindi erogando 10 Euro circa a capo, mentre l’ATC immetterà 2118 Fagiani sostenendo una spesa di 20mila Euro, ovvero 9 Euro circa a capo.