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Immigrati e lavoro: Sannio ultimo per attrattività e tra i peggiori per potenziale di integrazione

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Il Sannio agli ultimi posti nazionali per quanto concerne il “potenziale di integrazione” degli immigrati. Ma anche fanalino di coda per l’attrattività che esercita sulla popolazione straniera presente in Italia. A rivelarlo è il IX Rapporto dell’ONC/CNEL, realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – DG Immigrazione e Politiche di Integrazione, presentato nella giornata di ieri a Roma.
La fotografia scattata non lascia spazio a dubbi: dati alla mano, la provincia di Benevento è al 94° posto con un indice del 46,4 (punteggio su scala 1-100) che mette insieme il grado di inserimento occupazionale e quello sociale. Numeri, quelli nostrani, superiori di circa sei punti rispetto al fanalino di coda Foggia (103°), ma inferiori di venti alle prime in classifica Macerata e Mantova.
Anche rispetto alle altre province campane, il Sannio è penultimo precedendo di appena una posizione Salerno (95°). Prima in regione è l’Irpinia (63°), seguita dalla provincia di Caserta (76°) e Napoli (90°). In generale, è il Piemonte la regione a più alto potenziale di integrazione degli immigrati. Solo quindicesima la Campania, ultimo posto per la Puglia.
Non va meglio sull’attrattività territoriale dove la provincia sannita è addirittura ultima nella graduatoria nazionale: è infatti 10,7 l’indice sintetico totale, 70 punti sotto la prima in classifica Brescia. Inoltre, dati poco incoraggianti anche per le altre città campane: in regione spicca Napoli (69°), seguita da Caserta (81°), Salerno (89°) e Avellino (100°).
Il Rapporto fa riferimento a indicatori del 2010 sull’indice di attrattività territoriale, che tiene conto dell’incidenza, della densità, della ricettività migratoria interna, della stabilità, della natalità, dell’incremento annuo.
Del 2011, invece gli, indicatori che costituiscono gli indici di inserimento sociale e occupazionale. Presi in considerazione: accessibilità al mercato immobiliare, istruzione liceale, soggiorno stabile, naturalizzazione, competenza linguistica, radicamento, partecipazione al mercato occupazionale, capacità di assorbimento del mercato occupazionale e gli indicatori di impiego lavorativo.
Giam.Fel.