Sindacati
Avvio della procedura di mobilità per i lavoratori ex Consorzi Rifiuti. I sindacati chiedono vertice in Prefettura

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Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno espresso viva preoccupazione e sconcerto per l’avvio della procedura di mobilità, ai sensi di legge 223/91 art.4 e 24, per i lavoratori dei consorzi rifiuti.
Tale atto, – scrivono le sigle in una nota congiunta – appare incomprensibile e strumentale, in quanto il disegno di legge che nei prossimi giorni sarà pubblicato in merito alla gestione del ciclo integrato rifiuti in Campania, dovrebbe contenere strumenti efficaci per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Pertanto – aggiungono nel comunicato – chiediamo un autorevole intervento delle istituzioni al fine di persuadere i Soggetti Liquidatori dei Consorzi a revocare le procedure di mobilità che potrebbero essere causa di disordini e degenerazione dell’ annosa vertenza.
Le organizzazioni sindacali – conclude la nota – sono disponibili ad un incontro in sede Prefettizia per dirimere la questione unitamente alle sole sigle sindacali confederali firmatarie del CCNL, così come avviene negli incontri a livello regionale”.
Nella mattinata di oggi anche le altre sigle (Sindacato Azzurro, Slai Cobas, Cesil, Cub, Usb, Aup, Asso Trasporti e Snaf) si sono unite all’appello e hanno chiesto la convocazione di un vertice in Prefettura per un esame congiunto della vertenza.