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Questione lavoro, i Disoccupati Organizzati nei cantieri del Rione Ferrovia: “Rispetto degli accordi Ance-Comune”
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E’ scattata questa mattina l’inchiesta dal basso del comitato Disoccupati Organizzati di Benevento, con l’obiettivo di verificare l’impegno della manodopera locale nei cantieri appaltati da Palazzo Mosti.
Dopo il concentramento a piazza Orsini, i manifestanti si sono diretti al Rione Ferrovia, dove è in atto la riqualificazione urbana del quartiere. Prima tappa della protesta è stata piazza Bissolati, dove i membri del comitato hanno affisso alcuni striscioni alle recinzioni del cantiere e hanno incontrato il direttore dei lavori per verificare il numero di sanniti assunti.
Successivamente, il corteo si è diretto verso piazza Colonna per altre verifiche. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato Alessandro Tucci, portavoce del comitato – non è quello di fermare i lavori, né pretendiamo che le persone attualmente assunte vengano licenziate.
Chiediamo solo – ha proseguito – che vengano rispettati gli accordi tra Ance e Comune, siglati nel 2010, che prevedono l’utilizzo di manodopera locale”.
Ma l’inchiesta sui cantieri è solo uno degli aspetti della protesta del Comitato dei disoccupati organizzati di Benevento.
Restano infatti aperte diverse questioni: il reddito minimo, il diritto alla casa e le tariffe sociali relative ai servizi di trasporto pubblico, acqua e Tares. Tutti elementi che erano stati inseriti nella piattaforma rivendicativa presentata al sindaco Fausto Pepe lo scorso 24 maggio.
“La protesta – ha dichiarato Tucci – non si fermerà, ma proseguirà fino a quando i punti principali del documento non saranno accolti”.