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Tpl: sindaci e provincia disertano l’incontro. Ma a settembre parte la riprogrammazione regionale dei trasporti
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Erano stati invitati i 78 sindaci del Sannio e il commissario della Provincia, Cimitile. Ma, all’incontro sul trasporto pubblico locale alla Rocca dei Rettori c’erano pochissimi primi cittadini e delegati dei comuni.
Ad eccezione dei sindaci di San Marco dei Cavoti, Francesco Cocca e di Baselice, Domenico Canonico, del vice sindaco di Morcone, Ester D’Afflitto, l’assessore del comune di Guardia Sanframondi, Antonio Iuliani e due ex consiglieri provinciali, Sabatino Cecere e Lucio Rubano, la sala della Provincia era praticamente deserta.
Promossa dal Comitato Tpl Fortore e dall’Associazione pendolari Sannio-Terra di Lavoro, la riunione avrebbe dovuto costituire il punto di partenza per la definizione di un protocollo di intesa tra enti, associazioni e cittadini con le richieste e le criticità dei territori sul versante trasporti, in vista della riprogrammazione dei servizi che la Regione Campania sta effettuando.
Questo l’impegno del Comitato e dell’Associazione pendolari che partecipano mensilmente alla Consulta regionale sui trasporti a Napoli insieme ai sindacati e all’assessore al ramo, Sergio Vetrella.
Il piano generale sui trasporti di Palazzo Santa Lucia sarà organizzato sulla base dei piani provinciali che, elaborati oltre un anno e mezzo fa, potrebbero non rispondere più alle esigenze e alle normative attuali.
Un vulnus di non poco conto a cui si aggiunge il fatto che l’obiettivo finale del piano è l’affidamento del servizio ad un unico gestore regionale mediante l’indizione di una gara. E qui tra tempi tecnici, piani da riaggiornare e budget sempre più esiguo, il rischio è che possano saltare nel Sannio anche corse fino ad oggi considerate fondamentali.