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Giuseppe De Lorenzo: “Vicende giudiziarie evidenziano il quadro mortificante in cui è precipitata Benevento”

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Giuseppe De Lorenzo interviene con una nota per parlare scrive delle “vicende giudiziarie che, ormai da mesi, a ritmo sempre più incalzante, stanno interessando la nostra comunità che evidenziano, qualora ce ne sia bisogno, il quadro mortificante in cui si è precipitati.
Il tutto – dichiara De Lorenzo – mentre una crisi profonda sta investendo l’intero Paese e sono in tanti a trovare difficoltà per arrivare a fine mese. Nello specifico ci si riferisce al Comune ed all’Asl.
Quando decisi, ed il tempo mi ha dato ragione, di abbandonare l’agone politico, dopo aver lottato con tutto me stesso per ben diciassette anni ed a seguito della vittoria ottenuta con lo smantellamento di una intera Asl grazie all’opera meritoria della Procura di Napoli, è stato mio precipuo intento ritornare alla serenità quotidiana dedidandomi solo ed esclusivamente alla professione.
Purtroppo, – prosegue la nota – dinanzi a tante storture contro di me, molte ancora non rese note ai più, imponendo a me stesso di uscire dallo stato di abbandono in cui mi ero rifugiato, ho deciso, dopo tanti tentennamenti, di ricominciare a difendermi ritornando ad essere il fustigatore di un tempo.
Ed il primo intervento, cui molto probabilmente farà seguito una conferenza stampa, è in merito alla notizia apparsa oggi sulla stampa locale relativa ai bilanci non presentati agli organi ispettivi da parte dell’Asl. Azione protrattasi per diversi anni. Si tratta di proroghe e prosecuzioni oltre la scadenza del contratto per il servizio di tesoreria, disallineamenti bancari, ricorso ad incarichi individuali esterni, irregolarità e carenze nella formulazione dei bilanci e giù di lì su questa strada.
In sostanza, gli stessi personaggi che, così come emerso dalle intercettazioni disposte a mia discolpa dalla Procura di Napoli, tentarono, non riuscendoci, di preparare a tavolino la mia distruzione professionale, si rendevano, guarda caso negli stessi mesi, protagonisti di queste manchevolezze da codice penale. Ci si augura che, per questo loro modo di agire, paghino una volta per sempre.
Se tutto questo è vero e non spetta a noi accertarne la verdicità, è pur giusto ricordare che in città stanno circolando delle registrazioni i cui contenuti, qualora accertati veramente attribuibili ai presunti autori, faranno rabbrividire molti. Sono convinto che la Procura ne abbia già contezza.
Per il momento – conclude De Lorenzo – mi fermo qui. Si continui a lottarmi anche sul posto di lavoro e posso assicurare che ne dirò delle belle. A buon intenditori poche parole”.