CRONACA
Sigarette, cresce il contrabbando a Benevento. Maragoni: “Varie piazze in città. Gestione nelle mani di più persone”
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Riesplode il fenomeno del contrabbando di sigarette. Lo dimostrano i numeri delle operazioni della Guardia di Finanza di Benevento. Quindici nei primi 4 mesi del 2013 con oltre 100 kg di bionde poste sotto sequestro, 15 persone denunciate, 4 delle quali finite in manette.
Basti pensare che il 2012 si era chiuso con la metà del quantitativo sequestrato, 50 kg, un arresto e 9 denunce.
Un mercato illegale che, noto fin dai tempi antichi, è in preoccupante ripresa anche a Benevento dove – spiega il comandante delle fiamme gialle sannite Cesare Maragoni – “non esiste un’unica piazza, ma una diffusione dal centro alle periferie”.
A gestire il traffico internazionale ci sono sempre le organizzazioni criminali, clan camorristici che controllano le rotte del contrabbando che partono principalmente da est Europa, Cina e Grecia.
Per il trasporto vengono utilizzati carichi cosiddetti di copertura come container di frutta, pannelli in cartongesso, oppure le stecche sono occultate in doppifondi di camion e autovetture. Poi da Napoli, nota area di stoccaggio e distribuzione, le sigarette arrivano anche a Benevento.
Ma, oltre ad essere un’attività illecita con l’arresto per chi viene trovato in possesso con più di 10 kg, il contrabbando di sigarette sottrae gettito fiscale e introiti all’economia legale, e soprattutto cela ulteriori pericoli – rispetto a quelli già noti- per la salute di chi fuma.
Quantitativi di nicotina doppi rispetto alla media o addirittura tracce di arsenico, è quanto sta emergendo dalle analisi tutt’ora in corso cui la Guardia di Finanza ha sottoposto i prodotti sequestrati.