Valle Caudina
Il Consiglio di Stato rigetta il ricorso del Gruppo Mataluni. L’ad: “La battaglia giudiziaria continuerà”

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Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato dal Gruppo Mataluni contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale di Napoli che decretava abusi edilizi nella realizzazione del centro ricerche e di uno stabilimento di produzione ed obbligava il Comune ad acquisire al patrimonio i due edifici oppure a procedere al loro abbattimento.
Sull’ennesimo sviluppo della querelle, è intervenuto l’amministratore delegato Vincenzo Mataluni.
“Come temevamo, – spiega – il Consiglio di Stato ha emesso una decisione senza entrare nel merito delle questioni, fermandosi al solo esame formale degli atti e dei procedimenti adottati.
Invito gli interessati a leggere la sentenza ed a riscontrare chiaramente quelli che io avevo definito, per tutta la vicenda, dei “peccati originali”, basati su cavilli procedurali.
Si tratta – prosegue l’ad del Gruppo Mataluni – di intempestiva impugnazione delle ordinanze di ripristino emesse dal Comune, di mancata impugnazione del “silenzio rigetto” applicato rigidamente dal funzionario comunale, di inammissibilità, di irricevibilità; tutte valutazioni non di merito che campeggiano nel dispositivo della sentenza.
Ancora una volta, dunque, nessuna valutazione dei fatti è stata compiuta dal giudice di appello.
Quindi, – conclude Vincenzo Mataluni – la battaglia giudiziaria continuerà, non solo nelle giurisdizioni amministrative, ma anche in quelle penali e civili, in difesa delle aziende Mataluni e dei nostri 200 lavoratori”.