POLITICA
Il Sindaco azzera la Giunta, Miceli: “Una scelta realmente condivisa”

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Dopo la decisione del Sindaco di azzerare la Giunta, Angelo Miceli, capogruppo PD a Palazzo Mosti, è intervenuto con una nota stampa per commentare la decisione assunta dal primo cittadino. Ricordiamo che sulle cronache politiche di questi giorni, il nome di Miceli è più volte comparso come possibile nuovo assessore dopo il rimpasto in Giunta.
“Considero – scrive Miceli – gli atti posti in essere dal Sindaco in data odierna come l’approdo naturale delle riflessioni e delle decisioni assunte nel corso della riunione di ieri. Un percorso realmente condiviso.Una discussione seria ed approfondita, quella svolta al Comune, che ha segnato anche la cifra della maturità e della consapevolezza degli intervenuti.
E’ apparso chiaro a tutti come il Sindaco sia l’unico, in questo frangente, a poter tirare fuori l’ente dalle secche amministrative in cui versa. Un dato che appare evidente a chiunque, soprattutto in considerazione delle straordinarie congiunture economiche e sociali. Chiariamo un concetto: il gruppo del Partito Democratico ha bene in mente il valore della politica che serve la comunità.
Nella nostra funzione di eletti, in quella che è divenuta sempre di più una trincea su cui ricercare quotidianamente il bene comune, siamo consapevoli di ciò che ci viene chiesto ora: rinnovare i modelli dell’amministrare. Se con più coraggio sapremo affrontare le emergenze e lo sviluppo della comunità, forse ritroveremo in minor tempo anche le ragioni della nostra permanenza nella assise civica, così come nella società. Ritengo che l’azzeramento della Giunta sia l’espressione del coraggio e della maturata convinzione di tutta una classe dirigente.
Una squadra che ha ben compreso come l’azione e l’opera prestata ogni giorno, equivalga non solo ad un impegno civico ma anche ad un sano spirito di servizio verso la propria comunità. Penso si sia inquadrata tra le diverse scelte ed opportunità, quella più giusta e più utile da compiere: cambiare la traccia del nostro vivere le istituzioni”.