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Il ricordo delle vittime della criminalità e gli impegni delle nuove generazioni: la Giornata di Libera contro le mafie
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Novecento nomi, letti da ragazzi delle scuole di Benevento e dai rappresentanti delle forze di Polizia. Nomi e cognomi, di personaggi noti o semplici cittadini, che riecheggiano nell’auditorium Calandra, tutti collegati da un unico filo: quello della lotta alle mafie.
Inizia così la “Giornata della Memoria e dell’Impegno del Sannio” promossa dall’Associazione Libera. La manifestazione, che segue quella nazionale che si è svolta a Firenze lo scorso 16 marzo, vuole essere un momento di confronto tra l’associazione e le nuove generazioni, ma anche il primo passo verso una responsabilizzazione dei giovani nell’arduo percorso della lotta alla criminalità organizzata.
“Questa è una giornata di costruzione e non solo un modo per ricordare i caduti nel nome della legalità”, ha sottolineato Amleto Frosi, referente provinciale di Libera.
Far conoscere ai ragazzi i rischi e il modo di agire delle Mafie è fondamentale per formare dei cittadini attivi.
“L’informazione – ha commentato Frosi – è importante soprattutto in un territorio come il Sannio dove la presenza della criminalità non è così palese come in altre realtà”.
Dopo la lettura dei nomi delle vittime della criminalità c’è stato prima l’intervento del dirigente della Squadra Mobile della Polizia di Benevento, Giovanna Salerno, poi la proiezione di un documentario ed infine gli studenti hanno potuto porre i loro interrogatavi al Procuratore Antonio Clemente.