ECONOMIA
Disoccupazione record: al Sud oltre il 50% dei giovani è senza lavoro

Ascolta la lettura dell'articolo
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”: apre così il primo articolo della Costituzione Italiana. Nella mente dei padri costituenti il princio del lavoro doveva aessere la base non solo dell’architettura della carta costituzionale ma anche della nscente Repubblica. Chissà cosa penserebbero oggi dei dati diffusi dall’Istat che registrano in Italia quasi 3 milioni di disoccupati. Cifre record soprattutto fra gli under 24: la disoccupazione per i giovani a gennaio è arrivata al 38,7%, il massimo dall’inizio delle serie storiche dell’Istat sia mensili (gennaio 2004) che trimestrali, ovvero dal quarto trimestre del 1992.
Tragica la situazione occupazione al Sud dove più del 50% dei giovani è senza lavoro. Nel Meridione a restare a casa sono per lo più le donne: il 56,1% non lavora, contro il 46,7% dei maschi. Al Nord la disoccupazione giovanile é invece del 29,7% e al centro del 39,3%. In Italia, calcola l’Istat, il dato trimestrale segna un tasso di disoccupazione giovanile pari al 39,0%. Con queste percentuali di disoccupazione giovanile l’Italia è il Paese più colpito in Europa dopo la Spagna, dove ha raggiunto il 55,5%. Lo comunica Eurostat. In Italia un anno fa (gennaio 2012) era a 32,3%, in Spagna a 50,2%.
In generale il calo dell’occupazione interessa i dipendenti a tempo indeterminato (-99.000 unità, pari a -0,7%) e gli indipendenti (-42.000 unità, pari a -0,7%), mentre aumentano i dipendenti a termine (72.000 unità, pari a +3,1%).
Sul fronte dei precari i dati sono allarmanti. Nel 2012 il numero dei precari ha toccato i massimi, con 2 milioni e 375.000 contratti a termine e 433.000 collaboratori: si tratta di 2,8 milioni di lavoratori senza posto fisso. Il livello di dipendenti a termine è il più alto dal 1993 e quello dei collaboratori dal 2004, cioé dall’inizio delle serie storiche relative.
E.F.