CRONACA
Montesarchio: abusava a scuola di una bambina di 8 anni. Arrestato insegnante 62enne
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Violenza sessuale pluriaggravata nei confronti di una bambina di 8 anni. E’ il reato gravissimo che ha portato questa mattina all’arresto in flagranza di reato per C.P., 62 anni, insegnante di matematica dell’Istituto “I Circolo” di Montesarchio, in provincia di Benevento.
L’operazione è stata eseguita dalla Squadra Mobile della Questura di Benevento, guidata dalla dirigente Salerno. Secondo quanto riferiscono le forze dell’ordine, l’uomo abusava della minore durante l’orario di lezione.
L’uomo, originario del comune caudino e molto noto in paese, è stato prelevato intorno alle 10 di oggi all’interno dell’istituto di via Matteotti con la massima discrezione, senza turbare minimamente né l’attività didattica né la serenità dei giovani studenti.
Secondo quanto riferiscono gli inquirenti, la prima segnalazione in merito agli abusi subìti dalla minore è arrivata nella tarda serata dello scorso 22 gennaio quando la ragazzina avrebbe denunciato le violenze al 114 “Telefono Azzurro”.
Successivamente la Polizia di Benevento, in collaborazione con la Procura della Repubblica, ha immediatamente attivato attività tecniche per verificare la segnalazione ed ottenere dei riscontri certi.
L’indagine ha portato alla scoperta che, all’interno della scuola elementare, il professore era solito chiamare alla cattedra la bambina con la scusa di correggere i compiti e, nell’occasione, ne approfittava per palpeggiarla nelle parti intime.
Dall’indagine della Mobile, emergono inoltre altri particolari agghiaccianti: il 62enne aveva posizionato la cattedra di traverso, accanto alla porta d’ingresso dell’aula, per evitare di essere visto da chi – colleghi e dipendenti scolastici – poteva entrare all’improvviso in classe.
Un atteggiamento che, secondo gli agenti della Polizia, è indice di volontarietà e premeditazione nel commettere la violenza sessuale.
Il timore degli inquirenti è che la minorenne subisse abusi sessuali già dallo scorso anno.
Ignari invece i genitori che hanno scoperto l’accaduto solo quando la bambina si è confidata con loro e ha denunciato l’abuso al 114.