ECONOMIA
A Telese convegno su banche e imprese. Mataluni: “Dagli istituti di credito necessario sforzo per capire le nostre difficoltà”

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Non è più il tempo di aspettare. Con questo spirito, oggi, i principali Istituti di credito hanno accolto l’invito di Confindustria Benevento, avviando un confronto serrato e concreto con il sistema produttivo sannita, con l’obiettivo di creare le condizioni per guardare oltre la crisi e accompagnare le imprese verso un “nuovo” sviluppo. Nella cornice del Centro Congressi delle Terme di Telese, non si sono fatte attendere le richieste degli imprenditori e le risposte degli Istituti di Credito.
La volontà c’è: adesso bisogna posizionare i singoli tasselli per accompagnare le imprese mettendole nelle condizioni di comunicare al sistema creditizio, con trasparenza e chiarezza, le proprie idee, la propria storia, la propria mission. Un primo importante passo verso quel dialogo costruttivo tanto auspicato dal mondo imprenditoriale, che potrebbe diventare una occasione unica per dare voce alle numerose piccole e medie imprese del territorio.
“Gli argomenti che vogliamo affrontare oggi – ha detto il presidente di Confindustria, Biagio Mataluni – sono principalmente la contrazione del credito, il merito creditizio e il pricing. Si tratta di temi molto sentiti dal mondo aziendale. C’è infatti il bisogno di finanziare imprenditori seri e aziende sane, ma non sempre avviene.
Questi – aggiunge – sono punti cardine anche per Confindustria Benevento: vogliamo, infatti, aprire uno sportello con personale qualificato per aiutare le imprese che non riescono ad avere facilitazioni colloquiali con le banche. La necessità è quella di sancire un vero patto di alleanza tra mondo bancario e imprenditoriale. In questo quadro si inserisce anche l’Area di Crisi di Airola, un argomento affrontato con grande forza da Confindustria Benevento: in 5-6 mesi si è realizzato quello che in anni non era stato fatto.
Abbiamo avuto 30 milioni di euro, ma ora tocca anche al mondo bancario affrontare questo tema per accompagnare le imprese interessate. Le pmi sannite hanno bisogno di avere costi e addebiti giusti, che al momento sono poco sostenibili. Dobbiamo affrontare questo argomento, pur comprendendo le regole degli istituti bancari.
C’è però bisogno – conclude Mataluni – di uno sforzo empatico da parte delle banche per capire le nostre difficoltà nel superare questo momento di crisi”.