Provincia di Benevento
Dipendenti: la Giunta Cimitile approva il nuovo Regolamento per i procedimenti disciplinari
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Un nuovo regolamento per i procedimenti penali, con tanto di codice comportamentale, disciplinare e obblighi da rispettare per i suoi dipendenti. E’ quanto ha approvato la Giunta Provinciale nella seduta dello scorso 8 gennaio in merito alla riorganizzazione interna dell’Ente. Venti articoli che regolamentano sanzioni e responsabilità dei dipendenti con rapporto di lavoro sia a tempo determinato che indeterminato.
La delibera dell’esecutivo Cimitile istituisce anche l’U.P.D. (Ufficio Procedimenti Disciplinari), che svolgerà attività di consulenza e assistenza al fine di prevenire l’insorgere di controversie in materia di lavoro. Inoltre, fornirà la formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione dei codici. Secondo quanto si legge nel nuovo Regolamento, diverse saranno le sanzioni applicate agli impiegati negligenti. Si passerà da quelle meno gravi (rimprovero verbale, scritto, multa fino a un massimo di 4 ore di retribuzione, sospensione dal servizio e dalla retribuzione fino ad un massimo di 10 giorni) giudicate dai dirigenti di settore, a quelle di maggior entità che prevedono: la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di 10 giorni, il licenziamento con preavviso e quello senza preavviso. Su questi ultimi casi a valutare sarà l’U.P.D.
L’estrema ratio del licenziamento, inoltre, si applicherà nei casi di: falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l’alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente come un certificato medico falso; ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall’amministrazione per motivate esigenze di servizio; falsità documentali o dichiarative; assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiore a tre nell’arco di un biennio o comunque per più di sette giorni nel corso degli ultimi dieci anni ovvero mancata ripresa del servizio, in caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall’amministrazione; reiterazione nell’ambiente di lavoro di gravi condotte aggressive o moleste o minacciose o ingiuriose o comunque lesive dell’onore e della dignità personale altrui; condanna penale definitiva in relazione alla quale è prevista l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Giam.Fel.