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Cassa integrazione, nella provincia di Benevento aumento del 116%. Bosco (Uil): “Sannio tra le realtà più colpite dalla crisi”

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La Uil di Benevento comunica che 33 Province hanno fatto registrare un aumento delle richieste di cassa integrazione nel mese di dicembre 2012, rispetto al precedente mese di novembre, con l’incremento maggiore ad Aosta (+18.023,1%). La riduzione più alta s’è invece registrata a La Spezia (-100,00%).
Analizzando i dati su scala provinciale, si evidenzia che sul territorio sannita, nel mese di novembre 2012, erano state autorizzate 127.535 ore di cassa integrazione ordinaria. Mentre erano 196.519 le ore di cassa integrazione straordinaria erogate. Infine, erano state somministrate 240.937 ore di cassa integrazione in deroga. Totale: 564.991.
Nel dicembre 2012, invece, le ore di cassa integrazione ordinaria sono state pari a 184.716. L’indicatore della straordinaria ha segnato 2.184 ore, mentre quelle distribuite in deroga sono 76.894, per un totale di 263.974.
L’analisi evidenzia, dunque, che alla differenza dei dati comparati tra novembre 2012 e dicembre 2012 corrisponde una percentuale di +44,80 per gli ammortizzatori sociali ordinari, -98,90 per la cassa integrazione straordinaria e -68,10 per quella in deroga.
Quindi, la percentuale di diminuzione della cassa integrazione guadagni tra novembre 2012 e dicembre 2012 è pari complessivamente a -53,30.
Passando all’analisi tra le due annualità 2011 e 2012, su base nazionale, viene fuori che la provincia di Benevento ha fatto registrare l’aumento più alto di richieste di cassa integrazione (+116,60%), dopo la provincia di Lucca che arriva a +118,90%.
Un dato in controtendenza rispetto alle altre 4 province della Campania, se si pensa alle diminuzioni di Napoli (-13,10%) e Caserta (-13,90%) e i lievi aumenti di Avellino (+10,50%) e Salerno (+4,30%). La provincia di Benevento, poi, con il suo 1.948.150 di ore di cassa integrazione in deroga fa registrare un +41,00% di ore rispetto al dato dell’anno 2011 (1.381.510 ore).
“I dati sono di una crudezza unica. La provincia di Benevento continua a essere una delle realtà più colpite dalla depressione economica. Il già fragile tessuto industriale sannita – spiega il segretario della Uil di Benevento, Fioravante Bosco – è ormai del tutto distrutto”.
“Insomma, l’ombrello della cassa integrazione – aggiunge Bosco – non regge più, troppi lavoratori transitano in maniera massiccia verso la disoccupazione come testimonia la crescita delle richieste di indennità di mobilità e la diminuzione dell’accesso alla cassa integrazione registrata nel dicembre 2012”.
“Il nuovo Parlamento – conclude il leader della Uil sannita – dovrà rivedere la scelta fatta con la riforma del mercato del lavoro della ministra Fornero, che alla fine del 2016 cancellerà la mobilità. In questo contesto resta valida la ricetta Uil: adeguate politiche per la crescita, rianimare i consumi, sostenere il reddito di lavoratori e pensionati. Altrimenti gli attuali sistemi di protezione sociale rischiano di essere insufficienti, anche se hanno svolto una funzione straordinaria per il mantenimento di almeno parte del reddito di cui le famiglie disponevano ante crisi”.