CRONACA
Trenta kg di botti illegali nascosti nel garage di casa. Arrestato un commerciante di Ceppaloni

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Potrebbero essere arrivate ad una svolta le indagini su chi ha venduto il petardo killer all’imprenditore di Montefusco, Antonio Serino, morto la notte di Capodanno nella frazione Cucciano di San Martino Sannita. Un 51enne di Ceppaloni, Filippo Valerio Varricchio, è stato tratto in arresto la scorsa notte per detenzione di ordigni esplosivi. L’uomo era già pregiudicato per reati di questo tipo. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento e quelli della Stazione di San Giorgio del Sannio. I militari sono stati supportati dalla Squadra Rilievi del Nucleo Investigativo ed hanno operato in stretta collaborazione sinergica con il Nucleo Carabinieri Artificieri Antisabotaggio di Napoli e la Compagnia Carabinieri di Montesarchio.
L’arrestato, nel corso di una perquisizione nella sua abitazione, è stato trovato in possesso di circa 30 Kg di materiale esplosivo ad alta micidialità – illegalmente detenuti – contenuto in 19 ordigni confezionati artigianalmente, di varie forme e dimensioni, sprovvisti di etichettatura, classifica ed idonei dispositivi di sicurezza.
Oltre agli ordigni, sono stati ritrovati circa 25 metri di miccia a lenta e rapida combustione, 52 artifici pirotecnici di fabbricazione orientale appartenenti alla IV/V categoria e 60 spezzoni di miccia a lenta combustione. Il tutto era custodito all’interno di diversi contenitori di cartone, abilmente nascosti in più punti del garage attiguo alla propria abitazione, conservati in totale assenza dei più elementari requisiti di sicurezza.
Le indagini, tuttora in corso, tendono a stabilire se il materiale pirotecnico, che ha causato la morte del Serino, sia della stessa natura di quello sequestrato e se il primo sia stato ceduto dall’uomo all’imprenditore irpino.
Ora il materiale ritrovato dai carabinieri è stato sequestrato mentre l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Benevento.