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“Cambiare#si può”: all’incontro del 2 gennaio discussione sulla lista “Rivoluzione civile”
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Il 2 gennaio, alle ore 16,00, presso la sede di Altrabenevento, in via Annunziata 127, si è svolta la 4a assemblea sannita di “Cambiare#si può” (per una presenza alternativa alle elezioni del 2013).
I presenti (cittadine/i attivi, rappresentanti di movimenti, associazioni, soggetti politici) hanno discusso delle importanti novità emerse nei giorni scorsi, con il varo di Rivoluzione civile, lista che avrà come candidato premier Antonio Ingroia.
Nell’assemblea si è sintetizzato quanto accaduto fra il 29 e il 30 dicembre, giorni in cui, attraverso consultazione telematica, gli aderenti all’appello “Cambiare si può” hanno in larga maggioranza votato perché si proseguisse «nell’iter di formazione di una lista comune, avente come candidato premier non contendibile Antonio Ingroia (che ha dichiarato la disponibilità ad accogliere nel programma i nostri dieci punti irrinunciabili), con attribuzione a un comitato di garanti della formazione delle liste, nelle quali è comunque previsto l’inserimento dei segretari politici di IDV, Comunisti italiani, Verdi e Rifondazione comunista».
Si è anche ricordato che la quasi totalità dei promotori dell’appello ha votato per il no e che i tre delegati al dialogo con Ingroia (Revelli, Pepino e Sasso) considerano esaurito il loro mandato. Dalla discussione sono emerse quattro esigenze fondamentali: 1) pur nell’auspicio di un processo unitario fra le varie componenti della Rivoluzione civile, affermare la specificità di “Cambiare si può”, nata con l’intento di “dare voce ai senza voce”, di rappresentare movimenti e società civile e di modificare le forme stesse della politica, sia rispetto ai partiti tradizionali che vi confluiranno (Idv, Verdi, PdCI, RC) sia rispetto al Movimento arancione lanciato da De Magistris, di cui sarà varata domani la cellula sannita (che pure vedrà impegnati alcuni aderenti a “Cambiare si può”); 2) impegnarsi a proseguire l’esperienza dopo la fase elettorale, per diventare espressione e punto di riferimento delle battaglie territoriali; 3) esigere la massima trasparenza e democrazia “dal basso” su tutte le decisioni, in particolare su quelle imminenti relative alle candidature; 4) promuovere un luogo unitario di discussione con le altre componenti della “Rivoluzione civile” (partiti, Movimento arancione).
L’assemblea è stata aggiornata a martedì prossimo (8 gennaio) alle ore 17,30. È attivo un gruppo Facebook (Cambiare#si può – Sannio).