Comune di Benevento
Presepe di Dalisi in mostra a Nola. Orlando (TèL): “Notizia sconcertante”

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“La notizia, se dovesse essere vera, sarebbe a dir poco sconcertante”. Questa la reazione del consigliere comunale di TèL, Nazzareno Orlando, in merito alla decisione della Giunta Pepe di mandare il ‘contestato’ Presepe del Maestro Dalisi in mostra a Nola nel prossimo periodo natalizio.
“E’ ben nota a tutti – scrive Orlando – la polemica che scaturì lo scorso anno circa l’installazione in oggetto la cui inaugurazione coincise anche con lo smontaggio di tutte le sagome predisposte lungo Corso Garibaldi avvenuto per motivi di sicurezza legati all’instabilità delle stesse (erano volanti e volarono via). E’ ben noto – aggiunge – quanto è stato contestato l’intervento dai cittadini che hanno ritenuto l’opera eccessivamente costosa e non in sintonia con le festività”.
“A tal riguardo – spiega l’esponente di TèL – ho presentato ben 6 interrogazioni con lo scopo di avere informazioni opportune sia sulla sua realizzazione, sia sull’affidamento dei lavori, sia sul futuro dell’opera stessa (montata e poi depositata in attesa di stabilire il da farsi)”.
“In tal senso – continua Orlando – l’Assessore Del Vecchio mi ha ufficialmente risposto che l’idea era quella di non spendere soldi inutili per luminarie da fittare (Salerno è troppo vicina per tentare un approccio di quel tipo) ma di puntare sull’arte contemporanea quale mezzo di attrazione turistica. I risultati non sono stati evidentemente soddisfacenti altrimenti oggi dovremmo pensare che stiamo collaborando a deviare i nostri flussi turistici verso Nola”.
“Oggi – aggiunge il consigliere d’opposizione – si prende comunque atto di una scelta che contraddice quanto detto (“noi come i buoni padri di famiglia le cose le acquistiamo e le lasciamo in casa” ) e che ritorna alle luminarie da fittare. Esse, molto probabilmente e lo speriamo tutti, renderanno la città più accogliente ricordando a tutti che il Natale è vicino. Unesco o non Unesco le classifiche relative al turismo hanno confermato l’assenza totale di strategie e l’incapacità di governare i processi nonostante le nuove mete raggiunte”.
“Sentir parlare, attraverso apposito comunicato, di sinergia tra territori diventa di fronte a tutto ciò anacronistico e sa molto di alibi. Ci si chiede, dunque, se almeno chi di dovere troverà il tempo di scusarsi con i cittadini. Se si avrà il buon gusto di sapersi assumere le responsabilità. Se si avrà l’intelligenza, una volta tornata in casa, di montare l’opera di proprietà in un luogo che quantomeno giustifichi le migliaia di euro spese. Se si modificherà un approccio autoreferente che ha portato solo a scelte errate,inchieste e brutte figure che hanno mortificato imprenditori e operatori del settore”.
“Dal canto mio – conclude Orlando nella sua nota – non mi sono mai sottratto al dibattito e al confronto ma troppo spesso ho trovato solo “mura di ferro” lungo il mio percorso”.