ECONOMIA
“Rifiuti in Agricoltura”: alla Camera di Commercio il convegno di Coldiretti Benevento e Cna Ambiente
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Fare chiarezza in materia di rifiuti speciali in agricoltura alla luce degli obblighi previsti dalla normativa e degli adempimenti a carico degli imprenditori agricoli. E’ questo l’obiettivo che si è voluto raggiungere con il convegno “Rifiuti in Agricoltura – Accordo di programma tra Coldiretti e Provincia di Benevento per la gestione della raccolta”, organizzato da Coldiretti Benevento e CNA Ambiente svoltosi questa mattina presso la sala conferenze della Camera di Commercio.
Nell’introdurre i lavori, il direttore della Coldiretti Benevento Giuseppe Brillante ha detto: “Vogliamo presentare un’attività che abbiamo realizzato qui a Benevento che si è concretizzata con un Accordo di Programma con la Provincia di Benevento e la convenzione con CNA Ambiente. Con la delibera approvata dalla giunta provinciale si dà l’avvio ufficiale a questo Accordo di Programma che ci permette di semplificare gli adempimenti per il rispetto delle norme”.
Secondo Luca Beatrice, amministratore unico CNA Ambiente “la confusione che regna nel settore dei rifiuti speciali in agricoltura è dovuta anche al Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti (Sistri) che viene continuamente rinviato nella sua attuazione. Pur non essendo partito il Sistri alle imprese agricole non è ancora chiaro cosa fare. La prima questione che va compresa dalle aziende agricole è che tutti i rifiuti vanno classificati come rifiuti speciali, questo è il primo passaggio”.
La Coldiretti sannita, quale associazione di categoria e CNA Ambiente, quale società specializzata in materia di gestione dei rifiuti hanno dato vita al Circuito Organizzato di Raccolta (CRO) che si occupa dello smaltimento e recupero del rifiuto e della tracciabilità attraverso i registri di carico e scarico. CNA Ambiente di fatto effettua la raccolta a domicilio e le relative registrazioni.
“Se parte il Sistri – ha aggiunto Beatrice – il Circuito Organizzato di Raccolta esenta le imprese dall’iscriversi direttamente al Sistri. La tracciabilità dei rifiuti con i registri di carico e scarico è sottoposta a controllo”.
Angelo Marciano, comandante provinciale Corpo Forestale dello Stato di Benevento ha subito precisato che “l’attività del Corpo Forestale sul territorio non è avulsa e distante dai cittadini. La nostra funzione – ha aggiunto Marciano – non è solo di polizia giudiziaria ma abbiamo anche una funzione di polizia preventiva. La prevenzione è importante e dobbiamo evitare che un danno abbia a compiersi. Il problema dei rifiuti è anche un problema di cultura e di civiltà”. Il comandante del Corpo Forestale dello Stato di Benevento si è detto disponibile a fornire tutte le informazioni e a divulgare la normativa unitamente alle associazioni di categoria.
“Si tratta di un primo tentativo di integrazione – ha detto Marco Balzano, dirigente STAPA CePICA di Benevento – tra soggetti pubblici e privati rispetto ad una tematica molto importante. Operare in rete consente di ottenere risultati importanti. L’agricoltura è chiamata ad un ruolo sempre più importante per la tutela della salute dei cittadini ed il rispetto dell’ambiente”.
L’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento Gianluca Aceto dopo aver fatto una ampia panoramica delle cose fatte dall’Amministrazione Provinciale in materia di rifiuti come il piano provinciale dei rifiuti speciali, tracciabilità dei rifiuti elettronici, stazioni ecologiche, impianti di piccole dimensione diffusi sul territorio per i rifiuti organici ha annunciato che la Provincia di Benevento ha ottenuto un finanziamento di 42 milioni di euro per depuratori e collettori dei fiumi Isclero, Sabato e Calore.
Di questi 42 milioni, 10 milioni (già ottenuti con delibera CIPE) saranno assegnati alla città di Benevento, mentre gli altri 32 milioni sono per gli impianti comprensoriali e relativi collettamenti.
“L’accordo tra Coldiretti e CNA Ambiente – ha sottolineato Aceto – recepisce ed attua gli indirizzi che la Provincia di Benevento ha inteso predisporre negli anni scorsi in relazione alla qualità dei servizi per gli agricoltori e per l’ambiente. Il mio auspicio è che questa iniziativa sia seguita da tante altre”.
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Gennaro Masiello, vice presidente Coldiretti nazionale. “E’ un momento di crisi – ha detto Masiello – ma è importante avere un ruolo attivo. Non dobbiamo lasciarci prendere dalla rassegnazione perché sarebbe l’errore peggiore che potremo mettere in campo. Dietro il tema dei rifiuti c’è un modello di sviluppo che l’agricoltura vuole. Il nostro modello di sviluppo è basato sul territorio, fatto di economia reale.
Chiediamo – ha aggiunto il vice presidente Coldiretti nazionale – che sullo scaffale venga presentato il prodotto con la giusta etichetta e sarà il consumatore a scegliere. Alla politica chiediamo di stare in questo modello.
L’agricoltura può essere una risorsa per questa città e per questa provincia e la politica dovrà abituarsi a toccarla con mano. Questo Paese deve puntare sull’agroalimentare di qualità che deve dare soddisfazioni agli imprenditori ed opportunità alle nuove generazioni”.