POLITICA
Sel, “Riaprire il futuro” interviene sui dissidi interni: “Bisogna ricostruire cultura politica”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dall’Area politica “Riaprire il futuro” di Sel in merito agli ultimi sviluppo sugli aspetti organizzativi del partito.
“Alla luce degli ultimi ma purtroppo non isolati né sporadici comunicati che hanno interessato il partito di SEL, riguardanti l’enneesimo rivolgimento “organizzativistico”, – spiega nella lettera – l’Area politica “Riaprire il futuro” intende esprimere pubblicamente la propria distanza dalle pratiche politiche che stanno vivendo all’interno del partito stesso.
Unioni, separazioni, lotte intestine e riappacificazioni che da più di un anno hanno imbrigliato il partito e che nulla hanno di politico se non un mero aspetto di equilibrio tra forze interne a SEL non possono più appassionarci o vederci partecipi né tantomeno spettatori inconsapevoli. E’ per questo che sentiamo forte il bisogno di esprimere la nostra opinione.
Abbiamo da sempre denunciato – continua la missiva – i pericoli di una svolta verticistica in SEL e purtroppo – nostro malgrado – dobbiamo constatare che passa il tempo ma il “modus operandi” rimane sempre lo stesso. L’unica linea guida che dovrebbe vivere nelle scelte dei nostri gruppi dirigenti dovrebbe essere il bisogno di ricostruire cultura politica, organizzazione, luoghi di discussione e di proposta, presenza nelle nostre realtà.
Ed invece osserviamo solo “balletti autoreferenziali e personalistici” il cui unico risultato è che da quasi due anni non abbiamo un circolo cittadino capace di operare (prima dimissionario, poi figlio di una elezione ferragostana, infine commissariato ed ora?), una assemblea provinciale che si occupa di fatti meramente organizzativi ed il partito tutto, assente sulle maggiori problematiche che interessano sia le nostre realtà territoriali sia le emergenze di politica nazionale.
Quindi, noi di Riaprire il futuro preferiremmo avere dei chiarimenti rispetto alle cose che sono state affermate nelle ultime assemblee federali e, pur condividendo il valore dell’unità di intenti all’interno del partito, non possiamo non considerare che delle dimissioni da alcune cariche politiche ne è stato preso atto all’interno degli organi collegiali e la reintegrazione non può essere una scelta del singolo.
Noi riteniamo che SEL debba essere un luogo aperto ai movimenti ambientalisti, alla società civile, alle istante degli studenti e dei precari, alle lotte dei lavoratori in difesa del lavoro e dei diritti dei lavoratori e a tutti quanti si riconoscono negli ideali della sinistra.
E’ ora di mettere un punto – conclude la lettera – a queste assurde pratiche e ripartire con la politica fatta di discussione, di ricerca e di proposta politica, di gente e di partecipazione. Solo questo e non altro potrà vedere la partecipazione di “Riaprire il futuro” alla vita politica del partito”.