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CeSVoB: conclusa a L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato
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Si è conclusa domenica a L’Aquila la VI° Conferenza Nazionale del Volontariato. Il CESVOB “Cantieri di Gratuità” ha partecipato alla tre giorni con il presidente Antonio Meola e l’ultimo giorno con una delegazione di associazionI sannite. La conferenza è stata il risultato di un ampio lavoro di preparazione, attraverso gli incontri realizzati in ogni città d’Italia.
Le associazioni di volontariato ed i volontari hanno potuto confrontarsi sulle tematiche e le problematiche che vive quotidianamente ed hanno elaborato dei documenti rappresentativi del volontariato italiano. La conferenza si è svolta presso la Caserma della Guardia di Finanza di Coppito, sede del G8, a l’Aquila, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni, del mondo del volontariato e del terzo settore.
I volontari provenienti da tutte le città italiane, sono stati organizzati in 8 gruppi di lavoro tematici e dislocati in 8 zone simbolo per la città de l’Aquila. Le tematiche andavano dallo sviluppo del territorio ed i rapporti con le istituzioni, all’ intergenerazionalità ed il valore della legalità, fino a giungere alla responsabilità sociale di comunità, la comunicazione e la costruzione dell’Europa.
Nei gruppi si è potuto riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come le associazioni possano contribuire affinché si riesca al più presto ad uscire dalla “crisi” che ci ha colpito. I volontari hanno ribadito i loro impegni nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli ed hanno sintetizzato le loro richieste in una “Lettera al Paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche.
All’approvazione e consegna dei documenti finali al sottosegretario, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, era presente una folta delegazione di associazioni della provincia di Benevento: Associazione per La Buona Sanità, Auser, Acli, C.A.I., C.A.M. Tefono Azzurro, Misericordia di Solopaca, Unitalsi di Frasso telesino, Volontariato Sannio e rappresentanti del CeSVoB.
Antonio Meola, presidente del CeSVoB, ha condiviso il documento finale, dove il volontariato ha chiesto e preteso di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche e di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulle scelte.
Sono stati individuati alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale dei beni confiscati alle mafie, alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; alla stabilizzazione del 5 per mille, all’istituzione di un Registro delle Reti nazionali di volontariato, alla comunicazione sociale più articolata ed efficace e maggiormente visibile sui media e una Legge sulla Delega Fiscale.
L’intervento conclusivo è stato affidato al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra che ha molto apprezzato il documento presentato, perché includeva non solo richieste ma anche impegni. Mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo, dice la Guerra, sarebbe giusto che anche lo Stato si interrogasse sul proprio ruolo mettendo in piedi relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita.