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Contratti al “Rummo”. I primari scrivono al prefetto: “Si rischia l’interruzione di tutti i servizi”

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“Il mancato rinnovo del personale sanitario e non sanitario inquadrato secondo l’art. 7 comma 6 presso l’A.O.R.N. “G. Rummo”, anche in considerazione del fatto che la Regione Campania riconosce in modo discontinuo tale personale come precario, rappresenta un reale pericolo per la qualità, efficienza ed efficacia delle prestazioni sanitarie dell’intera Azienda Ospedaliera”.
E’ quanto si legge in una lettera firmata dai direttori delle UU.OO.CC. e delle strutture dipartimentali con degenze, inviata al prefetto di Benevento, Ennio Blasco ed al general manager del nosocomio, Nicola Boccalone.
“Tale personale, – prosegue la nota – la maggior parte del quale è in servizio da molti anni, ha conseguito una qualificata esperienza e formazione specialistica all’interno della struttura divenendo, nel tempo, una colonna portante dell’offerta sanitaria aziendale insieme a tutto il personale in ruolo ed a tempo definito. La mancata continuità di prestazioni da parte dei precari ha già provocato una contrazione delle attività che, in alcuni casi, hanno inciso pesantemente su servizi importanti che toccano anche funzioni ed aspetti vitali che una Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale è obbligata ad assicurare.
Non è fuori luogo ipotizzare che il protrarsi di tale situazione potrebbe determinare l’interruzione di alcune attività ospedaliere con particolare riferimento a quelle direttamente connesse e sostenute da servizi quali anestesia e rianimazione, radiologia, laboratori. E’ il caso delle chirurgie. Ciò che però bisogna dire è che l’Azienda complessivamente registra una caduta dei livelli assistenziali che il territorio non può permettersi e che il Commissario di Governo non può determinare. É necessario ricordare che l’Azienda Rummo è una delle poche della Campania a non essere in deficit e, pertanto, ha il diritto ed il dovere di difendersi e continuare a mantenere i livelli raggiunti.
Per tale motivo – conclude la lettera – si chiede al Prefetto di intervenire urgentemente, in tutte le sedi opportune, per la riconferma del personale precario, a difesa della tutela sanitaria dei cittadini del Sannio onde poter assicurare il mantenimento delle prestazioni LEA ed alla Direzione dell’Azienda Rummo di esercitare le sue prerogative per assicurare la continuità assistenziale che, nel caso di specie, non può non passare attraverso l’immediato inserimento di tutti i precari nelle rispettive attività. Questo in attesa di un riassetto definitivo delle politiche sanitarie, oggi condizionate dallo stato di commissariamento”.