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AMBIENTE

Sisma, il Comitato No Luminosa punta l’attenzione sulla discarica di S.Arcangelo Trimonte e le trivellazioni

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Dopo le scosse di terremoto registrate negli scorsi giorni nel Sannio, per il Comitato No Luminosa è calata l’attenzione sul problema. Eppure, sempre per il comitato, di situazioni critiche nel Sannio ce ne sono molte: come la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte posta sopra l’epicentro del terremoto e la questione delle trivellazioni petrolifere che coinvolge alcune zone del Sannio. Di seguito la nota inviata dal comitato.

“Si sa, per definizione un terremoto è un evento catastrofico naturale…inevitabile, soprattutto per territori, come l’intero Appennino italiano, situati su faglie. Come sempre accade, in questi giorni il tema è tornato all’attenzione in seguito all’evento sismico della scorsa notte, che ha suscitato molta paura tra i cittadini. Naturale è la paura e doveroso il compito delle istituzioni di evitare il panico tra i cittadini, ma ora che l’attenzione è di nuovo calata è possibile portare la prevenzione sismica al centro del dibattito? A mente fredda è possibile aprire una discussione serena sulle azioni che andrebbero messe in campo sulla prevenzione antisismica senza passare per procuratori di allarme?

Ora che è calata l’attenzione, è possibile richiedere un intervento delle istituzioni in questo senso, prima di arrivare a tragiche conseguenze come avvenuto per l’Aquila? Naturale il terremoto, come ci è stato ripetuto in questi giorni, molto meno naturale però è la mentalità criminale di chi consente la costruzione di una mega – discarica in una zona altamente sismica e soggetta a frane, come San’Arcangelo Trimonte, guarda caso epicentro dell’evento sismico di questi giorni. 

Non è una caso che ancora si spendono miliardi per costruire palizzate in cemento armato che possano contenere la frana della discarica a valle. Naturale il terremoto, molto meno naturale la logica di chi permette la trivellazione petrolifera in territori a rischio sismico: le sostanze ad alta pressione impiegate per facilitare le trivellazioni sono come olio tra le faglie terrestri e possono accrescere di molte volte il rischio annuale di terremoti. Non è solo teoria, ma è stato dimostrato tante volte con i fatti.

In un territorio come il Sannio, inoltre, c’è anche il rischio, a causa di sicure rotture dei pozzi petroliferi in conseguenza di terremoti, di inquinare le falde acquifere. Naturalmente c’è anche, in qualsiasi territorio, come conseguenza “naturale” dell’estrazione petrolifera, un pesante inquinamento atmosferico locale. E’ pur vero che i giacimenti petroliferi del sottosuolo sannita sono piccoli e situati a notevoli profondità…ma se il prezzo del petrolio sale iniziano ad essere economicamente convenienti. E così, all’insaputa della stragrande maggioranza della popolazione sannita, e con gli amministratori, della provincia e degli enti locali, all’oscuro di tutto, sono compiuti alcuni passaggi per cui diversi società petrolifere stanno per ottenere il permesso legale di estrarre petrolio dai giacimenti del sottosuolo sannita.

A tal proposito il Comune di Benevento, sempre pronto a invocare il mantenimento della calma in casi di emergenza, ancora non prende una posizione netta in merito alla vicenda e nemmeno predispone un piano di azione per contrastare e opporsi legalmente a queste richieste. Naturale il terremoto certo, scellerato è chi ci specula e chi ci fa profitto. Non ha importanza per chi guadagna in questa operazione scellerata, se nel Sannio aumenteranno le malattie dovute all’inquinamento atmosferico, se avremo in casa acqua contaminata, se avremo più morti per “catastrofi naturali” come i terremoti!

Se finora i grandi gruppi finanziari, (che hanno la proprietà delle industrie e delle banche più grosse), hanno scaricato su di noi gli effetti peggiori della loro crisi economica, oggi ci scaricano sempre più anche gli effetti del loro bisogno sempre maggiore di violentare la natura per i loro sporchi profitti! Per questo motivo il Comitato No Luminosa organizza un pullman per partecipare alla manifestazione nazionale contro le trivellazioni petrolifere. La manifestazione si terrà a Manfredonia e il concentramento per la partenza è Sabato 6 Ottobre alle ore 13 da Via Firenze 1.”

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