SOCIETA'
Equitalia. Finite le proteste, proseguono le difficoltà della gente
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Era il mese di maggio quando da nord a sud dell’Italia, ed anche a Benevento, le proteste contro l’agenzia di riscossione, Equitalia, erano all’ordine del giorno.
La tensione sociale era altissima al punto da far scattare una vera e propria caccia alle streghe. Pignoramenti, fermi amministrativi, esecuzioni forzose anche per importi minimi, presi di mira e contestati erano soprattutto i metodi definiti “coatti e cinici” con cui Equitalia colpisce i contribuenti morosi.
Passata la tempesta, la quiete è solo apparente. Nella sede di via dei Longobardi a Benevento, ogni giorno c’è gente che si reca agli sportelli. E se per qualcuno si tratta di una questione tutto sommato facilmente risolvibile “ Siamo qui perchè ci è arrivata una multa- ci racconta una signora – ma è indirizzata a mio figlio che non ha intestata nessuna macchina, quindi volevamo solo delle spiegazioni”.
Per qualcun’altro i problemi sono molto più grandi. “ Io – racconta un giovane- sono venuto per conto di altre persone che hanno serie difficoltà, azienda e famiglia in crisi e forse – aggiunge- in questi casi bisognerebbe “chiudere un’occhio”, ma non lo fanno e vanno avanti”.
“Ad Equitalia si rivolgono soprattutto persone che vogliono pagare ma non ce la fanno, non hanno i soldi e chiedono rateizzazioni” ci dicono dalla dirigenza. Negli ultimi tre o quattro mesi si registra una flessione anche del 15% nei pagamenti da parte dei contribuenti. Privati cittadini, ma anche imprenditori agricoli o amministratori di aziende che operano nel terziario, nella ristorazione.
Anche se non ci sono più striscioni e proteste con tanto di forze dell’ordine messe lì a controllare, la crisi quella si che continua, ed in tanti vivono situazioni che non hanno neppure la voglia di raccontare.