POLITICA
Riordino province, nel weekend raccolta firme per il referendum sul Molisannio
Ascolta la lettura dell'articolo
Ultimo sprint di Salviamo il Sannio per la raccolta delle firme del Referendum per il Molisannio.
In tutta la provincia ci saranno sabato e domenica due giornate di sensibilizzazione in tutte le piazze dei comuni sanniti per spiegare il senso della proposta di Referendum che si prefigge due obiettivi principali: salvare l’unità amministrativa e territoriale della Provincia di Benevento e staccarsi dalla regione Campania, che ha di fatto celebrato nell’ultimo Consiglio regionale tenutosi a Benevento “il de profundis” della provincia sannita, nonostante tutti i capigruppo abbiano votato un ordine del giorno farsa che impegna la giunta ad individuare in Campania quattro province e una città metropolitana.
Ad annunciare l’iniziativa è Antonio Verga del Comitato Salviamo il Sannio. Il referente, a proposito del consiglio regionale svoltosi a Benevento, aggiunge che è stato “un modo per illudere i più sprovveduti ma non certo il popolo sannita che ben sa che in assenza di delibere “ad hoc” dei consigli comunali dell’Alifano e della Caudinia Irpina, giammai la giunta regionale procederà ad accorpamenti d’ufficio per consentire alla Provincia di Benevento di raggiungere i parametri di 2.500 chilometri quadrati e una popolazione di 350 mila abitanti”.
“L’assessore Sommese – commenta con grande delusione Antonio Verga a nome dei tanti sostenitori del Comitato Salviamo il Sannio – ha dichiarato che mai e poi mai la giunta regionale procederà ad un riordino delle province che preveda la cancellazione della Provincia di Benevento, che tradotto dal “politichese dantesco” in “italiano vulgato” significa che la regione Campania rimetterà la decisione degli accorpamenti al Governo Monti, il cui pensiero al riguardo è stato ben espresso con le ultime dichiarazioni del ministro Patroni Griffi, che non fanno certo sperare nulla di buono per la sopravvivenza della provincia di Benevento.
L’ultimo disperato tentativo di conservare un minimo di vitalità dei territori interni– conclude – assicurando la permanenza degli uffici periferici e dei presidi democratici in provincia di Benevento rimane il referendum per il Molisannio, mentre i cittadini ben sanno che coloro che si sono opposti e nulla hanno fatto per sostenere questo progetto di riordino, come i partititi politici, parlamentari, sindaci, assessori e consiglieri, mai e poi mai potranno più rappresentare nelle istituzioni democratiche il popolo sannita”.
Proprio per spiegare queste ragioni ai cittadini, anche a Benevento sabato e domenica ci saranno dei Gazebo al Rione Ferrovia nei pressi della Chiesa di S.M. di Costantinopoli e al Rione Libertà nei pressi del Panificio Viglione dove i cittadini potranno firmare la petizione per il Molisannio. La raccolta firme proseguirà domenica 16 settembre negli stessi luoghi, mentre nel pomeriggio di domenica un altro Gazebo del Comitato sarà installato al Corso Garibaldi nei pressi della Chiesa di San Bartolomeo.