CULTURA
Il 3 e 4 agosto la quarta edizione del festival “Colline dei Teatri”

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Inizia venerdì 3 agosto la due giorni di spettacoli della quarta edizione del festival Colline dei Teatri che si terrà sino a sabato 4 agosto a S. Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti. Il festival curato da Domenico Coduto si caratterizza per una programmazione di qualità che attraversa i generi.
L’evento è organizzato da Musica e altre cose con il sostegno del Comune di S.Giorgio la Molara, Comune di S.Marco dei Cavoti e grazie al contributo di Costruzioni Lombardi Achille e Banca Popolare di Ancona e e la collaborazione di Cinefort.
La kermesse (ingresso gratuito per tutti gli appuntamenti) prende il via con lo spettacolo della compagnia pugliese “OrecchiAbili” che il 3 agosto alle 21.30 a San Giorgio la Molara presso il cortile di Palazzo Iazeolla presenterà “Il nuvolo di Aiscè”, spettacolo per famiglie scritto ed interpretato da Nico Masciullo e Deianira Dragone.
Uno spettacolo che arriva da remote memorie d’infanzia, dal ricordo di fiabe raccontate all’ombra di un albero centenario. Una storia che respira attraverso i fori di un flauto e prende vita un po’ per caso e un po’ per necessità. I personaggi della vicenda si faranno avanti, qualcuno a spintoni, qualcuno con dolcezza e tutti assisteranno stupiti alla storia d’amore e di amicizia tra un Nuvolo un po’ imbranato e la bella Aiscè, fanciulla pura e delicata come i fiori che lei stessa coltiva.
Sabato 4 agosto alle 21.30 a San Marco dei Cavoti, presso il suggestivo Largo Vicidomini sarà la volta di “Dove se Adamo?”, spettacolo di prosa scritto da Alessio De Caprio e interpretato da Francesca Giorgini e prodotto dalla compagnia romana “Giandeibrughi”. Attraverso la storia dei primi uomini della storia, Eva e Adamo, racconterà la storia universale di un amore che li porterà, per ambizione, immaturità ed incoscienza ad assumersi la colpa per l’intera umanità.
In un viaggio millenario che supera i cancelli dell’Eden, Eva mostrerà, attraverso il suo racconto, un’immagine nuova della voglia di rinascita e pulizia attraverso i ricordi e la testimonianza degli incontri avvenuti durante la sua eterna esistenza, di moglie, madre e donna.