fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Valle Caudina

Fabbricati contestati. Mataluni: “Ci vogliono colpire, ma attendiamo il Consiglio di Stato”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“Una sentenza che non ha messo la parola fine ma inizio”. Apre così l’amministratore delegato degli Oleifici Mataluni, la conferenza stampa indetta dal gruppo caudino per far luce su una vicenda salita agli onori della cronaca dopo un pronunciamento del Tar in merito ad alcuni presunti abusi edilizi commessi dall’azienda nell’area industriale di Montesarchio.

Vincenzo Mataluni ripercorre i quasi dieci anni di querelle con l’amministrazione comunale guidata da Antonio Izzo. Al centro delle contestazioni due fabbricati, uno destinato al Centro ricerche per il quale si contesta un’altezza superiore ai 10 metri prevista dai piani urbanistici, l’altro costruito, secondo il comune, in un’area soggetta a vincolo paesaggistico ambientale per la presenza di un corso d’acqua.

Con carte e atti alla mano, l’amministratore delegato del colosso oleario spiega che “nessuna violazione o abuso è stato fatto”. Le mappe dicono che quel corso non è iscritto nelle acque pubbliche dunque non tutelato” – secondo Mataluni che accusa il Comune di essersi trincerato dietro un silenzio rifiuto dinanzi alle richieste di varianti in sanatoria presentate dall’azienda in fase di costruzione per regolarizzare le difformità riscontrate.

L’A.d. contesta al Comune la mancanza di un’istruttoria sulla vicenda parlando di un atteggiamento persecutorio al punto che cita un’inchiesta in corso in cui, proprio il sindaco di Montesarchio, Izzo è destinatario di un provvedimento di chiusura delle indagini con il quale la Procura lo accusa di calunnie, in quanto artefice di lettere anonime a danno degli Oleifici Mataluni.

“Così vogliono uccidere questa azienda” tuona l’amministratore delegato, preoccupato per le ripercussioni che questa vicenda sta avendo. Anche perchè il Comune ha proceduto ad acquisire al patrimonio gli immobili contestati per un valore di 5 milioni di euro.

Sul caso è anche stata chiesta anche la convocazione di un consiglio comunale, dove tra i banchi siede anche lo stesso Vincenzo Mataluni, con un passato da assessore al bilancio proprio nell’amministrazione Izzo nel 2004 e durante il quale maturarono già i primi contrasti.

“La battaglia non è ancora finita”, il numero uno degli Oleifici Mataluni si dice fiducioso sul pronunciamento del Consiglio di Stato.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 5 giorni fa

Tecnologia e impegno al servizio della comunità di Montesarchio per la lotta all’abbandono dei rifiuti

redazione 7 giorni fa

A Montesarchio confronto sulla tutela del Made in Italy nelle aree interne

redazione 7 giorni fa

“Legalità e contrasto alla criminalità”: martedì all’istituto Fermi di Montesarchio arriva la criminologa Roberta Bruzzone

redazione 1 settimana fa

Montesarchio, martedì Consiglio comunale per approvazione consuntivo e nuove tariffe Tari

Dall'autore

redazione 16 ore fa

Primo Maggio: Acli, appello alla dignità del lavoro e alla giustizia sociale

redazione 20 ore fa

Verso la gestione ordinaria dell’Ente Geopaleontologico di Pietraroja. Ciaburri (FdI) soddisfatto: ‘Il 22 maggio l’approvazione dello Statuto definitivo’

redazione 22 ore fa

Da maggio ad ottobre: tutti i concerti in programma a Benevento e nel Sannio

redazione 22 ore fa

Wg flash 24 dell’1 maggio 2025

Primo piano

redazione 16 ore fa

Primo Maggio: Acli, appello alla dignità del lavoro e alla giustizia sociale

redazione 22 ore fa

Wg flash 24 dell’1 maggio 2025

redazione 22 ore fa

Da maggio ad ottobre: tutti i concerti in programma a Benevento e nel Sannio

redazione 1 giorno fa

Variante al progetto di riqualificazione per il campo Mellusi: il padel sostituito da tendostruttura con gonfiabili e sala giochi

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content