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Salgono a quattro le richieste per la ricerca di petrolio nel Sannio. C’è anche Benevento

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Deve essercene proprio tanto di petrolio nel Sannio, se alle tre richieste di autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi (“Nusco”, “Santa Croce” e “Pietra Spaccata” ndr ) se ne è aggiunta una quarta.
A darne notizia è ancora una volta il Comitato No Luminosa che da diversi mesi ormai sta portando avanti una vera e propria battaglia “no triv”, contro ipotesi di trivellazioni nella provincia beneventana.
Il nuovo progetto (in ordine di tempo) si chiama “Case Capozzi”.
L’istanza di permesso di ricerca in terraferma consultabile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per l’Energia è datata 2 aprile 2012, mentre il 31 maggio è stata pubblicata sul BUIG (Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse).
Il richiedente è la società “Delta Energy” che aveva già presentato richiesta per “Pietra Spaccata”, altro intervento che coinvolge 18 comuni tra il Tammaro ed il Fortore, attualmente in corso di valutazione alla Regione Campania.
Sempre lo stesso, anche nel progetto “Case Capozzi” è il numero dei comuni interessati, ovvero 18 tra cui spicca anche il capoluogo sannita, Benevento insieme a: Foiano di Val Fortore, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Castelfranco in Miscano, Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, Pago Veiano, Pesco Sannita, Fragneto l’Abate, Fragneto Monforte, Pietrelcina, Paduli, Sant’Arcangelo Trimonte, Apice, San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio.
Per un totale di 261,85 kmq di territorio sannita che si somma ai 161,85 kmq ricadenti invece nella provincia di Avellino con i comuni di Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino e Melito Irpino.
L’istanza (secondo quanto riportato nella legenda delle fasi del procedimento amministrativo) è in corso di istruttoria pre-CIRM (la Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie) dalla ricezione all’emanazione del parere Cirm (Mise).
“La questione si fa sempre più complessa – ha spiegato il portavoce del Comitato No Luminosa, Vincenzo Portoghese- .Abbiamo tempestivamente informato anche l’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto perchè riteniamo che sia giunto il momento di far sentire con forza la nostra voce ai vertici regionali. Non possiamo venire a conoscenza in questo modo di progetti per il nostro territorio che come al solito vengono calati dall’alto”.
Intanto Aceto che in questi giorni si è recato a Napoli per incontrare l’assessore regionale, Giovanni Romano sul caso rifiuti ha anche affrontato la questione “petrolio”. “Abbiamo ancora un colloquio in corso per approfondire tutti gli aspetti della vicenda” – ha detto l’assessore sannita.