Calcio
Italia-Spagna: a Kiev si infrange il sogno europeo
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Occhi lucidi, facce incredule e tanta, forse troppa, delusione. E’ il bilancio di una notte europea, che prometteva di essere magica ed invece è stata stregata per i tifosi azzurri.
Riuniti davanti ai maxi schermi, ancora una volta, i sanniti erano pronti a soffrire e poi gioire al triplice fischio dell’arbitro. Festeggiare per l’ennesima volta il calcio del bel paese, pallone amato e odiato allo stesso tempo, ma comunque sempre l’unico capace di mettere insieme milioni di italiani e risvegliare il patriottismo nostrano.
A piazza Vari è turbinio di emozioni, almeno questo bisogna concederlo alla disfatta azzurra, sull’uno a zero la mente va subito ai mondiali tedeschi. Si pareggia e poi si va a vincere si pensa. Il doppio vantaggio degli iberici è una bastonata alle speranze dei più.
C’è però ancora chi ci crede, ma si arrende solo quando i ragazzi di Prandelli subiscono la terza rete e restano in dieci. Il quarto gol ormai non fa più male, anestetizzato dalla convinzione mentale della sconfitta. A fine partita serpeggia tra i tifosi azzurri il malumore, si potevano gestire meglio i cambi, mettere le tre punte o chissà quale altra idea tecnica.
In realtà, anche se nessuno vuole perdere, tutti sono orgogliosi di questa nazionale. Il tricolore, per i vicoli del centro storico, continuano a sventolare per una nazionale che nessuno all’inizio dava per favorita.
E se è vero che l’appetito vien mangiando possiamo dire che abbiamo perso contro dei cannibali, le furie rosse, infatti, hanno vinto le ultime tre competizioni, un mondiale e due europei, a cui hanno partecipato.
Le lacrime dei giocatori a fine gara saranno un’immagine che entrerà a far parte per sempre della storia del calcio italiano. I tifosi sanniti, comunque, ringraziano i ragazzi di Prandelli e sono già pronti per sostenere Balotelli & Co. nella prossima battaglia.