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Team Pata by Martini. Supersport: a Misano Dino Lombardi conquista i primi punti mondiali

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È stata una gara difficile e combattuta quella che ha corso l’alfiere del Team Pata by Martini Dino Lombardi, e che dopo una rimonta incredibile lo ha portato in quattordicesima posizione.
Dino Lombardi agguanta finalmente i primi punti iridati nella classe Supersport – due per l’esattezza – e lo fa con una rimonta incredibile, che lo vede transitare sul traguardo in quattordicesima piazza a poca distanza dal gruppetto di testa. Per il Team Pata by Martini insieme a questi due punti “mondiali”, arriva anche la conferma di star facendo i giusti passi in un mondiale, come il World Supersport Championship, che registra quasi trenta partecipanti ad ogni gara ed altissimi livelli di competitività.
“Finalmente – ha affermato Lombardi – abbiamo rotto questa maledizione che ci vedeva ancora a secco di punti nel mondiale Supersport. Abbiamo fatto un gran lavoro quest’oggi e se fossi partito qualche casella più avanti avrei potuto rientrare senza troppe difficoltà nei primi dieci. Con la mia squadra abbiamo dimostrato di avere tutte le carte in regola per tornare ad essere protagonisti, anche qui, anche in questo campionato del mondo. Ringrazio tutti i miei meccanici per il gran lavoro svolto sulla mia moto. Un grazie di cuore anche alla mia famiglia, sempre presente, e a Claudio Quintarelli, il mio Team Manager”.
“Aspettavamo da tempo – ha commentato il team manager Quintarelli – l’arrivo di questi primi punti in Supersport e adesso che sono arrivati, grazie al lavoro di tutti, è come ritornare a respirare. Certo, siamo ancora lontani dalla testa della classifica e di strada da fare, lo so bene, ne abbiamo ancora parecchia; di certo c’è che dalla prossima gara avremo tutti una bella spinta in più per andar forte. Voglio sfruttare l’occasione per ringraziare i nostri sponsor e tifosi, per aver continuato a credere in noi, nel nostro progetto agonistico e nelle aspirazioni che ogni gara cerchiamo di rendere concrete con il massimo impegno”.