Sindacati
Questione Sannio Europa. Cgil Fp e Cisl Enti locali rispondono alla Uil: “Lezioni sindacali del tutto fuori luogo”

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Botta e risposta tra la Uil e la Cgil FP e Cisl Enti Locali sulla vicenda Sannio Europa. “Si è davvero perso il senso delle parole – affermano nella nota congiunta – Giannaserena Franzè e Antonio Forgione -. Che la Uil provinciale ritenga di poter dare lezioni di politica sindacale è del tutto fuori luogo. Più d’uno tra lavoratori e componenti di delegazioni trattanti del comune di Benevento e della provincia, a tacer d’altro, potrebbero dare atto della contraddittorietà dell’operato di tale sigla, delle sue latitanze.
“Fare sindacato – aggiungono – significa difendere il lavoro ed i lavoratori nel rispetto delle norme, dei contratti e dei ruoli istituzionali. Guidati da tali direttrici operiamo quotidianamente la concertazione. Infatti, la richiesta di presentazione del piano industriale non è velleitaria, ma condicio sine qua non, per poter procedere con serietà nei sensi di una ripensamento della società in questione. L’individuazione da parte delle sigle di un progetto definito non è casuale, bensì dovuto al tipo di professionalità di cui esso necessita, al fatto che su tale attività vi abbiano già lavorato i lavoratori di Sannio Europa”.
“Stentiamo dunque, – conclude la nota – a comprendere il senso delle obiezioni mosse dal segretario provinciale della UIL, e come si concili con tutto ciò, l’atteggiamento di piaggeria e difesa d’ufficio assunta da un sindacalista. Sgombriamo il campo da inutili sciocchezze, non è assolutamente in discussione la simpatia, la buona fede o l’onorabilità del presidente della provincia, in questo momento difficile si tratta di trovare soluzioni condivise e concrete per i lavoratori delle società partecipate, i quali ci chiedono di essere al loro fianco credibili ed eticamente corretti. Questo la Uil lo sa?”.
Cgil FP e Cisl Enti Locali sulla vicenda Sannio Europa. “Si è davvero perso il senso delle parole – affermano nella nota congiunta Giannaserena Franzè e Antonio Forgione -. Che la Uil provinciale ritenga di poter dare lezioni di politica sindacale è del tutto fuori luogo. Più d’uno tra lavoratori e componenti di delegazioni trattanti del comune di Benevento e della provincia, a tacer d’altro, potrebbero dare atto della contraddittorietà dell’operato di tale sigla, delle sue latitanze.
“Fare sindacato – aggiungono – significa difendere il lavoro ed i lavoratori nel rispetto delle norme, dei contratti e dei ruoli istituzionali. Guidati da tali direttrici operiamo quotidianamente la concertazione. Infatti, la richiesta di presentazione del piano industriale non è velleitaria, ma condicio sine qua non, per poter procedere con serietà nei sensi di una ripensamento della società in questione. L’individuazione da parte delle sigle di un progetto definito non è casuale, bensì dovuto al tipo di professionalità di cui esso necessita, al fatto che su tale attività vi abbiano già lavorato i lavoratori di Sannio Europa”.
“Stentiamo dunque, – conclude la nota – a comprendere il senso delle obiezioni mosse dal segretario provinciale della UIL, e come si concili con tutto ciò, l’atteggiamento di piaggeria e difesa d’ufficio assunta da un sindacalista. Sgombriamo il campo da inutili sciocchezze, non è assolutamente in discussione la simpatia, la buona fede o l’onorabilità del presidente della provincia, in questo momento difficile si tratta di trovare soluzioni condivise e concrete per i lavoratori delle società partecipate, i quali ci chiedono di essere al loro fianco credibili ed eticamente corretti. Questo la Uil lo sa?”.
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