CULTURA
‘Il Noce di Benevento’ torna nel Sannio. Consegnato a Cimitile lo spartito originale dell’opera di Sussmayr

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L’assessore provinciale di Benevento alla Cultura, Carlo Falato, ha consegnato stamani al presidente della Provincia Aniello Cimitile la riproduzione dello spartito originale recentemente ritrovato e conservato in una Biblioteca del Nord Italia di un’opera inedita dal titolo "Il Noce di Benevento. Il Congresso delle Streghe ogni sabato", Commedia fantastica in tre atti del musicista austriaco Franz Xaver Sussmayr.
La riproduzione era stata affidata a Falato dal giornalista sannita Donato Spina al termine di uno dei Convegni che hanno animato, nel week end appena trascorso, la III edizione del Festival del Libro e dell’Informazione Locale di Benevento, promosso dall’Ept, allorché fu presentato il libro dello stesso Spina dal titolo "Giornalismo a Benevento 1947 – 1951. Note di un emigrante senza ritorno" (Edizioni Realtà Sannita).
Spina aveva pregato Falato di consegnarlo al presidente della Provincia sannita quale suo segno di affetto per il territorio che l’ha visto nascere e che non ha mai dimenticato. Il presidente Cimitile, nel ricevere la riproduzione, si è detto molto lieto e compiaciuto dell’iniziativa del giornalista, che ha voluto ringraziare per il gesto, a testimonianza di quello stesso grande amore per la propria terra, che, ha detto Cimitile, anima tutti i sanniti che hanno dovuto lasciarla per trovare fortuna e lavoro altrove.
L’assessore Falato, dal canto suo, ha auspicato che, con la collaborazione del Conservatorio Musicale di Benevento “Nicola Sala”, lo spartito inedito di Sussmayr possa essere quanto prima eseguito, naturalmente dopo un’analisi critica della stessa utile anche ad approfondire le ragioni dell’interesse del compositore austriaco per il tema del “Noce” e delle “Streghe” di Benevento.
Sussmayr (1766–1803) fu molto amico di uno tra i più grandi geni musicali di tutti i tempi, Wolfgang Amedeus Mozart, il quale, secondo alcune fonti ed una testimonianza dello stesso Sussmayr, volle affidargli in punto di morte il compito di ultimare la sua “Messa di Requiem” (K 626).