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Rifiuti a peso d’oro: a Benevento la tarsu è costata 346 euro
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Rifiuti a peso d’oro. In Italia la gestione dei rifiuti meno funziona e più la si paga, e le tariffe sono fuori controllo. La media annua più alta si registra in Campania (378€), la più bassa in Molise (146,5€). E’ quanto emerge dallo studio realizzato dall’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva, l’analisi a carattere nazionale del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in termini di costo sopportato da una famiglia-tipo di tre persone con reddito lordo complessivo di 44.200€ ed una casa di 100 metri quadri. L’indagine ha riguardato tutti i capoluoghi di provincia (ad eccezione di Alessandria) nel 2011, ed è disponibile on line su www.cittadinanzattiva.it.
Italia che vai, rifiuti che trovi: il Sud ne produce di meno ma gli costano di più. In media, per pagare la bolletta dei rifiuti si spende di più nelle regioni del meridione (€264), dove l’aumento rispetto al 2010 è stato dell’1,5% (+15% rispetto al 2007). Seguono le regioni centrali (€252), +2% rispetto al 2010 (+14,5% rispetto al 2007) e il Nord Italia (228€) con un +2,2% rispetto al 2010 (+12% rispetto al 2007).
Di contro, è il Centro che registra la media più elevata in quanto a produzione pro capite di rifiuti: (604 kg), seguito da Nord (530kg) e Sud (493 kg).
Tra le dieci città più costose c’è anche Benevento, dove la Tarsu è costata 346 euro. In vetta alla classifica Napoli con una Tarsu di 508 euro.