CULTURA
“Graffi smaltati ed anime lise”: a Benevento la personale di Massimiliano Mascolini

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“Graffi smaltati ed anime lise” è il titolo della personale di Massimiliano Mascolini. La mostra che sarà inaugurata il prossimo 24 marzo alle 18 nei locali della Libreria Luidig di Benevento, sarà preceduta da una conferenza stampa di presentazione in programma il 21 marzo.
L’esposizione delle “Opere scelte” di Mascolini sarà visitabile fino al 7 aprile 2012 dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Biografia
Massimiliano Mascolini nasce a Benevento nel 1983 e fin dai primi anni sente la vocazione all’arte. Tuttavia intraprende gli studi che lo portano ad occuparsi di altre discipline, anche se continuerà a perseguire l’idea di dedicarsi, a più ampio respiro, alle materie artistiche. L’incontro casuale con il Maestro Ferrante, segna una svolta decisiva, nella sua vita fino a spingerlo alla decisione di occuparsi completamente allo studio della pittura, iscrivendosi ai corsi di pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
L’esordio nel panorama artistico nazionale è segnato da una personale negli spazi di Einaudi in Benevento, e da alcune collettive in fase di allestimento, in sedi Nazionali. Inoltre ha partecipato con sue opere all’evento organizzato dal Comando della Guardia di Finanza di Napoli al Castel Dell’Ovo in Napoli "Solidarte".
Per la nuova sede della Nunziatura Apostolica del Burkina Faso, dipinge un’opera, che costituirà parte della pinacoteca della suddetta Nunziatura.
"La scelta di presentare la sua prima mostra personale in una sede Einaudi sembra non essere affatto casuale per Massimiliano Mascolini". A scriverlo è il maestro sannita, Mario Ferrante che della pittura di Mascolini dice: “ è "dotta" perché rimanda allo studio serio di una tecnica antica, pur nutrendosi (tal volta con evidente ironia) di soluzioni compositive e cromatiche di grande modernità. La serietà della ricerca, volta all ‘acquisizione di argomentazioni tecniche, capaci di offrire possibilità di espressione ad ampio raggio, non frena e neppure inficia la allegria del gioco che trasuda da ogni sua composizione.
Le ambientazioni utilizzate da Mascolini per far vivere le sue figure, sono quasi sempre frutto di una analisi sottile ed attenta, sia nella distribuzione dei punti di forza del tessuto coloristico, quanto in quello della tensione del disegno, sempre molto curato, anche quando sembra diluirsi in risvolti dal sapore impressionistico. Questa primo incontro con il pubblico beneventano darà a tutti coloro che visiteranno la mostra la possibilità di considerare ed apprezzare le indiscutibili qualità di questo nuovo autore, oltre che comprendere quanto possa essere utile all’arte ed ai suoi cultori, imparare ad essere grandi giocando con assoluta serietà”.