Sindacati
Elezioni Rsu, Cgil: ‘Ha vinto la democrazia. Siamo il primo sindacato nel settore della conoscenza’

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"Nei giorni 5-7 marzo 2012 si sono tenute anche nella nostra Provincia le elezioni delle Rappresentanze Sindacali, nel pubblico impiego e nei settori della conoscenza, scuola, Università e conservatori. Nella nostra Provincia si sono persi tra il settore pubblico e quello della conoscenza, scuola e Universita’, rispettivamente 1128 e 1279 posti di lavoro (- 20%)." Così Rosita Galdiero della Cgil. "In una Provincia come la nostra, questi dati devono farci riflettere, perché sommati alle 5000 unita’ in cassa integrazione ed in mobilita’, ai 2000 licenziamenti, ci consegnano la fotografia di una Provincia sempre più povera, che stenta a fronteggiare la crisi e che non può permettersi, proprio per le cose che dicevamo, di perdere anche nella scuola e nelle funzioni centrali.
La prima considerazione che vogliamo fare e’ che la democrazia ha vinto. La straordinaria affluenza che si e’ registrata in tutti i posti di lavoro e dei settori pubblici, in cui si e’ votato per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali, dimostra che le lavoratrici ed i lavoratori sono pienamente consapevoli della partecipazione, che vogliono scegliere chi li rappresenta e che vogliono affermare con forza il diritto ed il ruolo della contrattazione collettiva.
Sul voto e sui risultati che ci vedono coinvolti, siamo il primo sindacato nel settore della Conoscenza e avanziamo in tutti settori del pubblico impiego della nostra Provincia, il primo sindacato nel comparto della Sanità, nel comparto delle funzioni centrali, manteniamo nel comparto delle autonomie locali. Nei prossimi giorni sul nostro sito, troverete tutti i dati aggiornati e le percentuali.
E’ il riconoscimento delle lavoratrici e dei lavoratori della conoscenza e del pubblico impiego,per le battaglie condotte in questi anni, contro il tentativo di demolire i diritti e di devastare ancora di più l’istruzione, la ricerca pubblica ed il lavoro pubblico.
Questo risultato rafforza i nostri obbiettivi, quelli di confermare il Contratto Collettivo Nazionale, di ripristinare il diritto alle pensioni e alla cancellazione delle inique leggi Brunetta, delle controriforme Gelmini, del no alla modifica dell’ art. 18 che rende ancora più semplice i licenziamenti."