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“Mafia e appalti pubblici”, appuntamento il 29 febbraio su Unis@und, webradio dell’Università di Salerno

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Gli appalti pubblici rappresentano più del 10% del Prodotto Interno Lordo e costituiscono la chiave di volta per la crescita, diretta e indiretta, dell’economia italiana. E’ un settore che beneficia di una massa enorme di denaro sul quale confluiscono gli appetiti, leciti e illeciti, di imprese pulite e colluse con la criminalità organizzata. E la crisi diventa un terreno fertile per l’infiltrazione delle organizzazioni mafiose nell’economia legale.
Ecco perché vigilare sulla spesa pubblica e sulla correttezza delle commesse non è solo un obbligo previsto dalla legge ma, anche, un dovere civile per la Pubblica Amministrazione.
Invece incontrastata è la proliferazione e il condizionamento delle organizzazioni mafiose nei territori a più livelli, dalle grandi città ai piccoli paesini. Sempre più spesso ci si imbatte in un’imprenditoria collusa e condiscendente.
E questo avviene per il coinvolgimento della politica e dei gestori della cosa pubblica. Dietro professionisti apparentemente onesti si nascondono i colletti bianchi, veri e proprio rappresentanti delle holding criminali, capaci di far leva sulla grande disponibilità economica frutto del malaffare e dell’attività delittuosa di stampo mafioso.
“Mafia e appalti pubblici” – si legge dunque nella nota diffusa alla stampa – sarà proprio il tema del quarto appuntamento dell’ ‘Italia e le Mafie’, format ideato da Vincenzo Greco e Marcello Ravveduto, prodotto da Unis@und, webradio dell’Università di Salerno, grazie ad una redazione fatta da studenti e tirocinanti.
E’ un tema scottante e di forte attualità sul quale, mercoledì 29 febbraio dalle ore 12.00 alle ore 13.00, si confronteranno Corrado Lembo (Procuratore Santa Maria Capua Vetere), Francesco Gaudieri (sindaco di Villaricca) e Elio Veltri (giornalista e scrittore). Non mancheranno le rubriche “Pillole di Storia”, “Immagini e suoni” e “Vox Populi”. Durante la trasmissione saranno, inoltre, resi noti i risultati del quesito “Accetteresti di lavorare per la mafia se ti promettesse lauti guadagni?”, pubblicato sulla pagina Facebook della trasmissione (L’Italia e le mafie).
Sarà possibile seguire la trasmissione collegandosi al sito http://iunisa.unisa.it. Per intervenire in diretta sarà sufficiente inviare un messaggio all’indirizzo direttawebradio@unisa.it o telefonare al numero 089969194, lasciare nome, cognome e numero telefonico per essere richiamati dalla redazione.